“Come associazione studentesca crediamo che ci siano motivi fondati perché la scuola rimanga a lungo al centro dell’attenzione e non solo per un giorno di riflettori”.
Lo scrive in una nota il Movimento studenti di Azione cattolica (Msac) in occasione delle proteste studentesche che si è svolta ieri in alcune città italiane. “C’è bisogno di un ampio confronto, come sottolineato dal ministro Di Maio, ma ascolto e dialogo sono una cosa seria, richiedono un rapporto costante e non sporadico, vissuto nelle sedi opportune e attraverso i canali preposti”. Il Msac ne indica una: il Forum delle associazioni studentesche, che “ancora attende il primo incontro con il ministro Bussetti per poter presentare idee, proposte e difficoltà degli studenti e delle studentesse di tutta Italia”.
Secondo il movimento, la protesta è “sana” solo se “accompagnata da una proposta che si traduce in un impegno quotidiano nella scuola e nel rispetto per i tempi e il valore delle istituzioni”. Infine, come Msac “ribadiamo che rifiutiamo la violenza in ogni sua forma: i problemi esistono e vanno affrontati evitando che il conflitto passi in primo piano offuscando i bisogni reali della scuola”.
Per approfondire: http://msac.azionecattolica.it/una-giornata-particolare
Sir, 13 ottobre 2018