UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Pastorale universitaria, studenti e docenti camminano insieme

Ampia adesione al pellegrinaggio a Fontanellato promosso dall’Ufficio diocesano di Parma
9 Giugno 2022

Per la Pastorale universitaria il pellegrinaggio a Fontanellato è uno dei pochi punti fermi in un calendario che spesso cambia. Ciò nonostante tanti ancora non lo conoscono. «Ci è dispiaciuto averlo scoperto soltanto all’ultimo anno», dicono Caterina e Gabriella, studentesse. «Il cammino è stato per noi un momento speciale, nel quale abbiamo avuto l’occasione di conoscere altri giovani con la nostra stessa fede. Particolarmente toccanti sono stati la processione con i flambeaux e l’Alleluia intonato dalle suore». Quest’anno il pellegrinaggio si è svolto alla chiusura del mese, raccogliendo un’adesione più ampia e trasversale tra studenti, docenti e personale amministrativo.

Anche una giovane docente, Gaia, sottolinea: «Era la prima volta che partecipavo al pellegrinaggio. Tanti i momenti belli: la partenza dalla chiesa di Pontetaro, le chiacchiere e il rosario a due voci lungo la via, i canti e la fiaccolata. Il momento più emozionante è stato, però, il V mistero, affidato alla Pastorale universitaria. Ho avuto il privilegio di guidarlo insieme a Chiara, una studentessa. In un momento professionalmente complesso, è stata un’esperienza importante, che ha dato un senso al mio ruolo. Un vero onore». La quinta decina è stata introdotta dalla meditazione di Michelangelo, studente pugliese del I anno: «Maria e Giuseppe hanno un compito: custodire il Figlio di Dio. Ma arriva il momento nel quale capiscono che quel figlio non appartiene loro. Quell’ora arriva per tutti: è il momento del distacco. Per cercare la propria strada e divenire ciò che siamo: con le radici che ci hanno donato i genitori, ma con le nostre ali, per poter spiccare il volo. Alcuni di noi studenti sono “fuori sede” e sanno bene cosa implica staccarsi dai genitori. Li affidiamo a Maria e Giuseppe: come loro continuino a starci accanto nella quotidianità, a seguirci anche nelle incomprensioni, a lasciarci andare nella libertà che abbiamo ricevuto in dono con la vita».

  1. Francesco Ravaioli

Vita Nuova, 5 giugno 2022