UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

«Nerofrizzante», così i libri catturano i ragazzi

Dal 2016 l’Istituto salesiano Sant’Ambrogio di Milano invita romanzieri italiani di spicco, con grande partecipazione degli studenti
18 Novembre 2024

Adolescenti che scelgono liberamente di restare a scuola nel pomeriggio, a lezioni finite, per dedicarsi ai libri. Sembra un’utopia, invece è una splendida realtà. Si chiama Nerofrizzante ed è un’attività nata nel 2016 tra i banchi dell’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio di Milano. Del resto don Bosco, il sacerdote fondatore dei salesiani, poneva il protagonismo giovanile come uno dei fondamenti del suo sistema educativo. Se ragazze e ragazzi sono coinvolti attivamente in qualcosa in cui credono, le porte del futuro si spalancano e molti problemi si prevengono naturalmente. Se poi al centro di queste attività ci sono dei romanzi, si genera empatia, perché le storie aiutano a conoscere molto meglio sia gli altri che noi stessi.

«Nerofrizzante nasce da una sfida: avvicinare gli adolescenti alla narrativa contemporanea» spiega il prof Filippo Elli, docente di lettere e anima di questo gruppo insieme ad altri colleghi. «All’inizio uscivamo da scuola per cercare gli scrittori: partecipavamo a degli incontri, ci fermavamo a parlare con loro. Conoscere le persone che c’erano dietro storie anche molto note per i ragazzi e per noi prof era una grande emozione». Da qui, il passo successivo è stato breve: invitare gli autori a scuola in orario pomeridiano. Molti scrittori sono passati così tra i banchi del Sant’Ambrogio. Tra i più noti Antonia Arslan, Marco Balzano, Marco Missiroli, Giorgio Fontana, Giuseppe Lupo, Luigi Ballerini, Fabio Geda, Stefania Auci, Silvia Avallone, Giuseppe Catozzella, Andrea Vitali: personaggi di spicco della letteratura italiana contemporanea, tradotti anche all’estero. Gli scrittori ospiti restano sempre sorpresi: Nerofrizzante è un’attività totalmente facoltativa e i ragazzi che li incontrano sono estremamente motivati. Non solo: sono protagonisti essi stessi degli incontri, poiché i prof si limitano a favorire positive sinergie. C’è chi organizza l’intervista con l’autore, chi prepara le locandine, chi si cimenta nella lettura teatrale di passaggi dei libri davanti agli autori stessi, chi segue la pagina Instagram di Nerofrizzante, chi prepara booktrailer, chi ha addirittura ha creato un podcast: ciascuno insomma dà il contributo che desidera a seconda della propria inclinazione, per creare un grande gioco di squadra. Il tutto a conferma che la lettura può non essere solo una noiosa imposizione didattica, ma una attività piacevole per il tempo libero, anche se impegnativa, perché fatica e piacere, al contrario di quanto spesso si pensa, vanno di pari passo, anche durante l’adolescenza.

In quest’anno scolastico, Nerofrizzante ha fatto un ulteriore salto di qualità: organizza incontri con scrittori molto quotati in presenza per gli allievi e in streaming per chiunque sul sito operaprima.info. Il primo libro a essere presentato è stato, ieri sera, “Dove finisce l’orizzonte” di Lorenzo Barone; seguiranno “Una vita non basta” di Enrico Galiano e “Il tempo del bosco” di Mario Calabresi, intervistato per l’occasione dal giornalista Alessandro Milan, da anni amico di Nerofrizzante. Nel 2025 saranno ospiti Fabiano Massimi con “Se esiste un perdono”, la bestsellerista Viola Ardone con “Grande meraviglia” e Greta Olivo con “Spilli”.

Tutte le informazioni pratiche, gli orari e il calendario degli incontri sono reperibili sulla pagina Instagram @nero.frizzante.

Marco Erba

Avvenire, 15 novembre 2024