UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Mons. Devasini, gli insegnanti sono testimoni

Il vescovo di Chiavari scrive ai docenti: “donate ai vostri studenti speranza e siate testimoni credibili di lealtà, rispetto, dialogo”
17 Settembre 2021

“Carissimi/e, donate ai vostri studenti speranza, ottimismo per il loro non facile cammino nel mondo. Insegnate a scorgere la bellezza e la bontà della creazione e dell’uomo, che conserva sempre l’impronta del Creatore”. Così il vescovo di Chiavari, mons. Giampio Devasini, conclude il suo messaggio agli insegnanti per l’inizio del nuovo anno scolastico.

Tante, riconosce il presule, “le attese che certamente sentite pesare su di voi, forse troppe, forse esagerate, a volte ingenerate da deleghe in bianco eccessivamente deresponsabilizzanti”. Di qui l’invito a non scoraggiarsi. Tuttavia, scrive ancora mons. Devasini, è “giusta attesa” quella “che voi tramettiate i contenuti di una materia ed innanzitutto il senso del suo apprendimento. Questa trasmissione richiede competenza, aggiornamento, entusiasmo. Giusta attesa è quella che voi trasmettiate i valori e le virtù che rendono bella la vita, armoniosa la società: la lealtà, il rispetto, la fedeltà, l’impegno, la libertà, il servizio, il dialogo, l’amicizia, la collaborazione”.

Questa trasmissione, spiega il vescovo, “presuppone ovviamente che delle virtù e dei valori voi siate innanzitutto testimoni credibili, appassionati, gioiosi. Sì, la scuola deve aiutare non solo nello sviluppare l’intelligenza ma per una formazione integrale di tutte le componenti della personalità degli studenti”. La scuola, conclude, “deve essere luogo dove crescere, dice Papa Francesco, ‘con la testa, con le mani e con il cuore, luogo dove imparare a vivere le relazioni in modo aperto, rispettoso costruttivo; luogo per diventare cittadini consapevoli e responsabili’”.

Sir, 15 settembre 2021