L’educazione, ha affermato papa Francesco, «offre un senso, una narrativa a ogni elemento della vita dell’essere umano. Non si esaurisce nel condividere conoscenze o nello sviluppare abilità, ma (…) aiuta a tirare fuori il meglio di ogni persona, a lucidare il diamante che il Signore ha posto in ognuno. L’educazione contribuisce a far sì che tale diamante lasci passare la Luce, che è Cristo (cfr. Gv 8, 12) e che così brilli in mezzo al mondo» (discorso ai membri della Fraternidad de agrupaciones Santo Tomás de Aquino, 30 settembre 2022).
Le parole di papa Francesco offrono un chiaro orizzonte per la lettura di due importanti testi diffusi nei giorni scorsi sul tema dell’educazione. Il primo è la lettera dell’arcivescovo monsignor Baturi sulle Scuole cattoliche e di ispirazione cristiana, che porta come titolo: «La scuola cattolica nella Chiesa di Cagliari: le sfide del presente, l’impegno della comunità». La riflessione scritta dall’arcivescovo parte dal fatto che «il compito educativo è parte integrante e qualificante della missione che la Chiesa ha di proclamare la Buona Novella». La realtà, sottolinea monsignor Baturi, mostra l’urgenza di impegnarsi senza riserve nell’educazione: «Oggi sono molti i segni che inducono a considerare prioritaria l’opera educativa. Continuano a emergere, con allarmante regolarità, episodi di violenza commessi da ragazzi giovani ai danni di loro coetanei. […] Tanti soffrono di ansia per l’incertezza in cui sentono avvolto il proprio futuro e maturano una grave sfiducia verso la vita e la collettività».
Per rispondere alle sfide del presente, ricco di opportunità ma al contempo complesso, la comunità ecclesiale mette in campo una molteplicità di azioni in ambito educativo. Tra queste, un ruolo peculiare è svolto dall’opera delle Scuole cattoliche e di ispirazione cristiana. La scuola cattolica, si legge nella lettera dell’arcivescovo, costituisce «un’importante forma di partecipazione all’edificazione di una società democratica, pluralista e solidale». La sua opera promuove «l’unità tra la fede, la cultura e la vita», e in virtù di tale contributo essenziale si inserisce nella «pastorale organica della comunità cristiana». In questa direzione può essere compresa la scelta di costituire il Coordinamento diocesano delle Scuole cattoliche e di ispirazione cristiana. All’interno della pastorale scolastica diocesana e in sinergia con tutte le realtà che operano in campo educativo, il Coordinamento si propone di «animare e supportare le scuole […] a livello organizzativo e gestionale, contribuendo a svilupparne la proposta educativa e l’azione unitaria».
Un secondo testo, pubblicato sempre in settimana, è il dossier, curato dall’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Conferenza episcopale italiana, intitolato “La gioia dell’educazione” e dedicato all’eredità educativa di papa Francesco. L’opuscolo è reperibile sul sito della Cei e su quello della diocesi di Cagliari. Il dossier, che contiene una serie di contributi di riflessione e alcuni testi scelti, offre l’occasione di accostare il ricco magistero educativo di papa Francesco. L’esperienza educativa è stata sempre al centro della sua vita, prima dentro la Compagnia di Gesù e poi come arcivescovo di Buenos Aires e pontefice. La sua eredità, di pensiero e di azione, in questo campo continuerà ad essere una bussola preziosa per chi opera in ambito educativo.
Roberto Piredda
Kalaritana, 18 maggio 2025