UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Maturità 2022, il ritorno del tema

I ragazzi scelgono di raccontare il “loro” mondo
23 Giugno 2022

La Generazione Z, cresciuta a pane e social, non poteva che scegliere un tema sulle potenzialità e i rischi di un mondo iperconnesso per la Maturità 2022, la prima “normale” dopo due anni di esami di Stato soltanto orali. Anche se il Covid ha colpito ancora, costringendo a sostituire un’intera commissione di una scuola del centro storico di Venezia, risultata positiva in questi giorni. Diversi candidati non si sono potuti presentare: per loro prove suppletive il 6 e 7 luglio, mentre gli orali potranno essere svolti in videoconferenza.

Secondo i dati del ministero dell’Istruzione, diffusi a poche ore dal termine della prova di Italiano, la traccia più gettonata tra le sette proposte è stata, appunto, quella che prendeva le mosse da un brano tratto dal libro “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello”, di Vera Gheno e Bruno Mastroianni, scelta dal 21,2% dei 539.678 maturandi. Al secondo posto, con il 18% delle preferenze, si è piazzato il testo tratto dal libro “La sola colpa di essere nati” di Gherardo Colombo e Liliana Segre, che ha chiesto ai candidati di riflettere sulla tragica pagina di storia delle leggi razziali, mentre al terzo posto, con il 16,5% delle preferenze, si è piazzata l’analisi del testo tratto da “Nedda. Bozzetto siciliano” di Giovanni Verga. Il 15,8% dei candidati si è cimentato con il tema della musica, a partire da un brano tratto da “Musicofilia” di Oliver Sacks. «È il tema che avrei scelto», ha confidato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. «Abbiamo assegnato tracce che consentissero a tutti di esprimere il proprio pensiero e di valorizzare il proprio percorso di studi», ha aggiunto. Il 14% degli studenti ha quindi scelto la traccia che partiva da un passaggio del libro “Perché una Costituzione della Terra?” di Luigi Ferrajoli. L’11,6% ha preferito quella che faceva riferimento al discorso pronunciato l’8 ottobre 2021 alla Camera dal Premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi. Infine, il 2,9% dei candidati ha scelto l’analisi della poesia “La via ferrata” di Giovanni Pascoli.

Complessivamente, stando a un sondaggio online di Skuola.net effettuato subito dopo la fine della prima prova, i maturandi promuovono le tracce scelte dal Ministero: quasi l’80% è sicuro che sarebbe stato in grado di svolgere la maggior parte dei temi scelti, se non addirittura tutti e oltre il 90% ha detto che si aspettava almeno uno dei sette spunti proposti.

Anche i due autori scelti per l’analisi del testo, Giovanni Pascoli e Giovanni Verga, erano noti ai candidati: quasi 9 su 10 hanno dichiarato di averli approfonditi durante l’anno ed erano stati tra i più pronosticati della vigilia. I liceali hanno optato per Verga, preferita dal 21,5% dei candidati di questo indirizzo di studio, mentre la traccia sul mondo iperconnesso è stata scelta dal 24% dei candidati degli istituti tecnici e dal 26,9% di quelli dei professionali.

E oggi si replica. Alle 8,30 tutti di nuovo in classe per la seconda prova scritta, diversa a seconda degli indirizzi di studio. Le materie sono state scelte a livello centrale, ma le tracce sono state preparate dalle 13.703 commissioni d’esame (composte da un presidente esterno e da sei membri interni), per dare modo ai ragazzi di lavorare su argomenti effettivamente svolti durante un anno scolastico che è stato comunque segnato dalla difficile esperienza del Covid e della didattica a distanza.

Paolo Ferrario

Avvenire, 23 giugno 2022