UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

L’unione fa la classe: l’aiuto di tutti per gli amici ucraini

“Gli adulti ci hanno ascoltato”. Una lettera degli alunni di una scuola primaria di Belluno al giornale per bambini “Popotus”
3 Febbraio 2023

Caro Popotus, in classe spesso leggiamo le notizie dal mondo che ci racconti, ma oggi vorremmo darti noi una bella notizia. Da quasi un anno la nostra scuola si è arricchita con l’arrivo di alcuni compagni che, con le loro mamme e nonne, sono dovuti scappare in fretta dall’Ucraina in guerra. In questi mesi siamo diventati amici e noi siamo molto contenti perché, finalmente, vediamo che ora sorridono e giocano con noi senza la malinconia che vedevamo nei loro occhi appena arrivati. Stanno imparando velocemente l’italiano e anche loro ci stanno insegnando molte cose.

Eravamo quindi molto tristi quando abbiamo saputo che i nostri amici avrebbero dovuto trasferirsi in un’altra città, perché la struttura in cui vivono ora deve essere ristrutturata. Abbiamo così chiesto a tutti gli adulti della città, insieme ai nostri compagni più grandi, ai genitori e ai nostri insegnanti, di trovare un’altra soluzione in modo da poter continuare a crescere ed imparare insieme.

E sai, caro Popotus, cosa è successo? Gli adulti ci hanno ascoltato: il Comune ha fatto i salti mortali in pochissimo tempo per trovare un altro luogo adatto, la Protezione Civile ha sostenuto le famiglie dei nostri compagni, molti volontari non hanno mai fatto mancare il proprio aiuto, alcuni cittadini hanno dato in affitto degli appartamenti... insomma, i nostri amici potranno rimanere con noi! Noi speriamo tanto che possano presto tornare a riabbracciare i loro papà, ma nel frattempo potranno continuare a ricevere i nostri abbracci.

Gli alunni della classe Terza

Scuola Primaria “Rino Sorio” di Mussoi Istituto Comprensivo 1 di Belluno