UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Liceo Malpighi di Bologna, vince il merito

Con il progetto “Imparare per passione” sostenuto dalla Fondazione Campari, diciotto studenti nei college americani
15 Maggio 2023

Arianna, Giulia, Bernardo, Benedetta, Giandomenico: nomi classici per giovani con una vocazione internazionale. Sono loro alcuni dei 18 studenti del liceo paritario bolognese “Malpighi” ad aver ottenuto, negli ultimi cinque anni la possibilità di usufruire delle borse di studio, assegnate per merito e reddito, messe a disposizione dalla Fondazione Campari nell’ambito del progetto “Imparare per passione”.

Giulia, la prima a prendere la parola durante la presentazione presso il Malpighi La.B, è reduce da un’interrogazione in filosofia, che non le è stata risparmiata. Ammette che la sua famiglia, senza il supporto della Fondazione, non si sarebbe mai potuta permettere studi di tale livello. La caratteristica principale del percorso è anzitutto la durata quadriennale del corso di studi liceale, a indirizzo linguistico: dal 2017 il ministero della Pubblica istruzione ha concesso questa deroga e, alle duecento classi che la stanno sperimentando, se ne aggiungeranno prossimamente circa 1.000 in tutta Italia.

Il liceo Malpighi è stato il primo a Bologna: a distanza di quattro anni, raccoglie i frutti di questa scommessa. Frutti decisamente positivi, a giudicare dai risultati degli allievi. «Il corso di perfezionamento della lingua inglese, che ci permette di ottenere la certificazione IELTS, ci dà una marcia in più rispetto agli altri studenti internazionali», osserva Arianna, una delle vincitrici della borsa di studio. Si susseguono, poi, i racconti delle rispettive esperienze nei corsi estivi che sono stati loro offerti: per alcuni alla Harvard Secondary School Program 7Week College Experience, per altri al Brown University Pre-Baccalaureate 7-Week Program.

Opportunità unica, quella di vivere sette settimane insieme a studenti americani e di altre nazioni, con la possibilità di frequentare corsi da scegliere in base ai propri interessi. Così, c’è chi opta per il giornalismo, «per migliorare la capacità di comunicare e scrivere in inglese», chi decide per le neuroscienze, chi per la chimica, «avendo la possibilità di seguire le lezioni la mattina e fare ricerca in laboratorio al pomeriggio». Esperienze inimmaginabili in Italia: alcuni di loro frequenteranno l’Università nel nostro Paese, magari specializzandosi in seguito all’estero, ma altri, come Arianna e Giandomenico, dopo aver ottenuto la borsa negli anni passati, ora studiano negli Usa.

Tangibile è la soddisfazione della rettrice delle Scuole Malpighi, Elena Ugolini, che raccoglie il successo della sua lungimiranza. Eugenio Pelitti, segretario generale della Fondazione Campari, scioglie poi le riserve: la collaborazione continuerà, con nuove borse di studio per gli anni a venire. In conclusione, il professor Stefano Zamagni, economista, consiglia ai ragazzi di essere prudenti, resilienti e di guardare al futuro, sapendo, però, anche divertirsi: «pensate come un uomo d’azione, ma agite come un uomo di pensiero». Questi giovani paiono già a buon punto.

Chiara Pazzaglia

Avvenire, 13 maggio 2023