“Come cittadina, ho il dovere di interessarmi ai programmi delle diverse coalizioni che si presenteranno alle Elezioni Europee del 26 Maggio 2019. I cittadini pensano, leggono, valutano e scelgono. La conoscenza, la cultura, la formazione devono essere il fondamento del dialogo con le Istituzioni, se si vuole che la ‘Res-Publica’ sia davvero tale”.
Inizia così la lettera aperta inviata da suor Anna Monia Alfieri, legale rappresentante delle Scuole Marcelline, ai candidati delle prossimi elezioni europee e agli elettori. “Le consapevolezze raggiunte in questi ultimi anni – prosegue la lettera – hanno mostrato chiaramente a tutti quanto il comparto scuola sia indispensabile. E non c’è riforma sensata della scuola che non passi dalla rivisitazione dei costi: per uscire dal diffuso clima omertoso che da anni alimenta l’ingiustizia e legittima l’inerzia, si domandano chiarezza e trasparenza”.
Forte di queste convinzioni, suor Alfieri chiede che anche in Italia si possa realizzare un vero pluralismo scolastico, “garantito da scuole veramente buone, pubbliche statali e pubbliche paritarie, entrambe certificate dallo Stato, come avviene in tutta Europa”, insieme al “diritto dei docenti, a parità di titolo e stipendio, di scegliere se insegnare in una scuola pubblica statale o pubblica paritaria, come pure avviene nella Comunità europea”.
“Non ci può essere libertà di scelta educativa – conclude la religiosa – se non viene garantita la libertà economica per il suo esercizio. Il costo standard costituisce da questo punto di vista l’unica risposta possibile, onesta e di buon senso, capace di innescare un meccanismo virtuoso di garanzia dei diritti riconosciuti, a costo zero. Questo l’impegno concreto richiesto all’Italia che vuole stare in Europa. Tertium non datur”.
In allegato il testo integrale della lettera.