UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

L’educazione passa dall’alleanza scuola-famiglia

Il richiamo del vescovo Loppa (Anagni-Alatri): accompagnare cristianamente studenti, insegnanti e genitori
5 Ottobre 2018

Una diocesi, come quella di Anagni-Alatri, con un grande impegno: abitare la scuola da cristiani. Lo ha ribadito il vescovo Lorenzo Loppa, che da otto anni sta dedicando al tema dell’educazione la sua azione pastorale, nel corso del convegno diocesano che per due giorni ha visto impegnati a Fiuggi sacerdoti, religiosi e tanti laici provenienti dai 18 paesi a cavallo tra le province di Frosinone e Roma.

«È urgente far sbocciare una nuova primavera nella nostra scuola – ha ribadito Loppa – per uscire da questo inverno educativo. La sfida è in questo nuovo patto educativo scuola-famiglia ed è una sfida che chiama in causa anche la lontananza della comunità cristiana dai giovani, non solo dei giovani dalla Chiesa. Ci viene chiesto di cambiare prospettiva, di guardare il mondo con gli occhi della missione, come invita a fare papa Francesco. Certo, noi non possiamo cambiare la scuola, ma possiamo aiutarla a perseguire il suo fine, che è quello di una formazione completa. E questo si fa accompagnando coloro che la abitano: gli insegnanti, gli studenti, i genitori dei ragazzi», ha concluso il presule che tra qualche giorno, in concomitanza con il Sinodo dei giovani, farà distribuire una sua lettera a tutti i ragazzi delle scuole superiori della diocesi.

A ribadire la centralità dell’impegno educativo da parte dei cristiani, nel primo giorno del convegno è intervenuto Mirko Campoli, direttore dell’Ufficio scuola della diocesi di Tivoli, che ha rimodellato sul tema della scuola le cinque vie del “nuovo umanesimo” della Chiesa italiana presentate a Firenze nel 2015. Alla tavola rotonda conclusiva di domenica scorsa sono invece intervenuti Serena Zurma, dirigente Age (Associazione genitori), e Lorenzo Zardi, responsabile nazionale Msac (Movimento studenti di Azione cattolica). Entrambi, dalle prospettive di competenza, hanno dato efficace testimonianza di una presenza nel mondo della scuola che si fa anche testimonianza. I giovani dell’Osservatorio territoriale e del Progetto Policoro hanno poi presentato una guida ai servizi per la comunità diocesana.

Igor Traboni

Avvenire, 5 ottobre 2018