Richiamare alla responsabilità per l’ambiente sia i più piccoli sia i loro insegnanti: questo il fine pedagogico che ha orientato i lavori del 44° convegno di inizio anno scolastico organizzato dalla sezione romana della Federazione italiana delle scuole materne (Fism), che ha avuto luogo il 6 e 7 settembre 2019 all’Istituto Gesù Maria.
«Il tema “Noi e il creato” risponde a pieno al dibattito culturale attuale – ha spiegato Sergio Cicatelli, coordinatore scientifico del Centro studi scuola cattolica – e parlare di ecologia in termini ecclesiali significa ragionare sulla conseguenza delle proprie azioni rispetto al compito e all’impegno di custodire quel mondo di cui Dio ci ha fatto dono». Due i documenti che «ci hanno guidato offrendoci le coordinate culturali – ha continuato l’esperto –: l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco e l’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile». Entrambi del 2015, «presentano molte convergenze sul tema ecologico, richiamando primariamente la responsabilità di ognuno, anche dei più piccoli », mentre questo tema «manca nelle Indicazioni nazionali che orientano i programmi scolastici: seppure sviluppato sul piano delle competenze cognitive, non trova spazio rispetto alla dimensione etica ed è una lacuna da colmare».
Roberto Cipriani, docente di sociologia all’Università Roma Tre, ha sottolineato, «come diceva il pedagogista Jean Piaget, che il ciclo della scuola dell’infanzia è fondamentale nella formazione di un individuo perché tutto si determina nei primi 5 anni di vita e cambiare in seguito, rispetto a questo impianto, è praticamente impossibile». Evidenziando l’importanza di favorire certe conoscenze e competenze fin dai primi anni di vita, il sociologo ha ammonito le più di 300 insegnanti presenti «sul valore fondante del vostro ruolo in un momento davvero delicato del processo educativo», auspicando «una sempre maggiore e costante preparazione per fare fronte in modo adeguato ad un compito tanto strategico e significativo».
Antonio Trani, presidente Fism Roma e vicesegretario nazionale, ha sottolineato la necessità di una crescente sinergia «per favorire sempre più la partecipazione delle docenti ai diversi momenti formativi». Presentato il progetto “Grandi e piccini per amore del creato: spunti operativi”, promosso dalla Comunità Laudato si’ Roma 2, impegnata, come ha spiegato il referente Giustino Trincia, «a diffondere le idee e le pratiche contenute nell’enciclica del Papa». A partire dalla proposta di un concorso fotografico rivolto alle scuole con l’obiettivo di rendere visibili, mediante una mostra, le situazioni di degrado del proprio territorio.
Michela Altoviti
Roma Sette, 15 settembre 2019