Cosa nasce nella scuola dell’infanzia? È questa la domanda che ha guidato la ricerca che ha coinvolto tutte le 26 scuole dell’infanzia associate alla Fism di Mantova, con le sue centodieci insegnanti che si sono messe in gioco per andare a (ri)scoprire il senso profondo della propria missione educativa. Insegnanti, che in un vero e proprio percorso di ricerca-formazione hanno ripreso in mano i diversi aspetti della loro professionalità, le questioni che ogni giorno affrontano nel rapporto con i bambini, i genitori e le comunità che, con loro, costituiscono la scuola dell’infanzia.
Accompagnate da un ricercatore universitario hanno potuto mettere in parola la propria visione del bambino, cercandola nelle pratiche e negli stili con i quali ogni giorno fanno scuola. Hanno potuto raccogliere il tesoro prezioso delle grandi domande che i bambini pongono, confrontandosi tra loro e rivedendo il modo in cui, spesso, noi adulti diamo risposte troppo piccole a quell’interrogare che apre la sfida del senso del vivere. Si sono interrogate sulla professione della maestra, una vera e propria vocazione crocevia tra l’insegnare, l’educare e il prendersi cura. Si sono interrogate sul rapporto con la famiglia, rivedendo la scuola come una casa dove ci prende cura del bambino e delle sue relazioni fondanti, da accogliere così come sono, per accompagnarle e lasciarci accompagnare in una crescita comune. Hanno rivisto la scuola nei suoi legami con la comunità civile e cristiana che le fonda e con le quali ci si relaziona: rapporti difficili, a volte, comunque necessari, tanto alla scuola quanto alle comunità che prendendosi cura della scuola dei piccoli si prendono cura del proprio futuro.
Ne è emersa così una visione generativa della scuola: un luogo dove nascono persone e comunità. A scuola nascono le persone bambini, che fioriscono alla vita; nascono i genitori, che si confrontano con altri adulti su come custodire il dono che la vita ha posto nelle loro mani; a scuola nascono gli stessi docenti, che cercano continuamente di trovare senso e direzione al proprio agire educativo. A scuola, però, nascono anche comunità: nascono legami attraverso l’educazione socio relazionale, ma nascono le stesse comunità che, impegnate nella cura dei piccoli, riscoprono il senso del convivere con uno sguardo che fa fiorire e nascere il domani. Dalla ricerca è uscita una fotografia dinamica delle scuole, reale (perché descrive ciò che accade nelle aule) e essenziale (perché capace di cercare il senso profondo dell’agire). Una base per ripartire nel quotidiano impegno a far fiorire l’umano, e per riscoprire la vocazione dell’essere scuola Fism. La ricerca è riportata nel libro di Marco Ubbiali “Generare educazione” (Cortina edizioni).
Avvenire, 10 aprile 2018