UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

L’appello di mons. Pizzaballa per le scuole cattoliche

Il Patriarcato Latino di Gerusalemme ha una rete di 38 scuole, in Palestina e Giordania, ora in crisi per l’emergenza
22 Maggio 2020

Una richiesta urgente di aiuto, a causa del Covid-19, per le famiglie bisognose degli studenti che frequentano le scuole del Patriarcato Latino in Giordania e in Palestina: a lanciarla è mons. Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme.

“A causa della severità della pandemia – scrive l’arcivescovo sul sito del Patriarcato – e dei suoi effetti devastanti in tutto il mondo, della carenza di solide strutture sanitarie ed economiche sia in Palestina sia in Giordania, con la perdita in massa del lavoro e degli introiti che ne derivano, la maggior parte delle famiglie è alla ricerca di risorse disponibili per soddisfare i bisogni primari. Perciò la solvibilità dei genitori di 12.456 studenti, che ancora devono far fronte alle rette delle nostre 38 scuole in Giordania e in Palestina, diviene pressoché impossibile”.

“Contemporaneamente – aggiunge mons. Pizzaballa – tutte le scuole, con l’imposizione del lockdown, si sono immediatamente attrezzate per l’insegnamento a distanza e gli insegnanti hanno risposto continuando da casa nel loro compito educativo in condizioni davvero onerose. Dal punto di vista etico e morale, dovrebbero essere ricompensati per il lavoro svolto. Il totale della cifra che sarebbe loro dovuta è di 7.194.264 dollari, che è una somma enorme” che, se non versata, “produrrà un deficit che metterà in dubbio l’esistenza stessa di queste scuole, alcune delle quali hanno una tradizione che risale a più di 150 anni fa”. “Presumiamo che alcuni genitori troveranno i mezzi per pagare e siamo sicuri che si assumeranno la responsabilità di versare le loro quote. Tuttavia, la maggior parte di loro non sarà in grado di farlo”.

Ben diversa la situazione delle 5 scuole in Israele. Qui lo Stato “ha offerto un pacchetto di sostegno economico per i disoccupati e per le attività chiuse e ha garantito che gli impegni finanziari presi con le scuole fossero assolti subito. Perciò non prevediamo nessun problema per queste scuole”. “Con il presente appello, ci rivolgiamo a tutti i fratelli e le sorelle del mondo per chiedere un sostegno urgente alle 12.456 famiglie bisognose degli studenti che frequentano le 38 scuole del Patriarcato Latino in Giordania e in Palestina, per aiutarle a far fronte al loro impegno finanziario. Ciò permetterebbe a queste famiglie, durante la pandemia, di usare le limitate risorse ancora a loro disposizione per provvedere ai bisogni immediati. Questo – conclude mons. Pizzaballa – ci aiuterebbe indirettamente a mantenere solida, efficace e viva la nostra preziosa presenza istituzionale nel campo dell’educazione. Data la natura globale della pandemia e consapevoli che essa causa sofferenza in ogni parte del mondo, qualsiasi somma, indipendentemente dal suo ammontare, sarà grandemente apprezzata. Il vostro contributo in denaro sarà un contributo alla vita, espressione della speranza che il servire cristiano porta con sé”.

Sir, 21 maggio 2020

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