“Ora si riprende e santo di dover dire a tutti. ‘Coraggio! Osate!’. Perché di tutte le ‘aperture’ di questi mesi, quella della scuola è davvero ‘necessaria’! Un paese con le scuole chiuse, con una didattica soltanto a distanza, è un Paese che non sta guardando né al suo presente, considerando i tanti che si perdono per strada, né al suo futuro”.
Si rivolge così al mondo della scuola mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, in un messaggio per il nuovo anno scolastico 2020/21.
Dopo aver augurato un buon inizio dell’anno scolastico, il vescovo richiama il recente fatto di cronaca che ha visto come vittima il giovane Willy Monteiro Duarte. “La sua storia ci interpella – scrive mons. Renna – e ci fa chiedere dove sta il bene e dove sta il male, in un mondo che sembra relativizzare tutto. Il bene sta in Willy, nella sua gentilezza, nella sua voglia di vivere testimoniata dai suoi amici, nel suo desiderio di troncare una rissa perché il dialogo e il rispetto sono le scelte migliori della vita, sempre! Il male sta nella violenza, nella ‘legge del branco’ che si assimila più a dei lupi che a delle persone, alla mancanza di pietà, al vivacchiare senza valori”. Una storia, quella di Willy, che richiama al vescovo la vicenda simile di Donato Monopoli, “per il quale i familiari attendono ancora giustizia”.
In conclusione, mons. Renna cita una poesia di Gianni Rodari, del quale ricorre quest’anno il centenario della nascita. “Di imparare non si finisce mai”, scrive l’autore. “Questa scuola è il mondo intero quanto è grosso: apri gli occhi e anche tu sarai promosso”. Per questo – conclude il vescovo – “Buona scuola a tutti! Con gli occhi aperti sul mondo!”.
In allegato il testo della lettera di mons. Luigi Renna.