L’ alternanza che funziona. Venticinque progetti da Nord a Sud, da Torino ad Enna, per raccontare questa forma di collaborazione tra imprese e scuola che raccoglie purtroppo più critiche che consensi. Ma le esperienze positive ci sono e ad analizzare ci ha pensato una ricerca di Fondazione Sodalitas realizzata dalla Fondazione Di Vittorio.
L’obiettivo della ricerca, che verrà presentata con un roadshow in Piemonte, Lazio e Sicilia è fornire a scuole e imprese esempi di buone pratiche, in modo da poterli replicare sul territorio. Sondato anche il punto di vista degli studenti con 263 questionari che hanno indagato il livello di soddisfazione, che è risultato attorno al 65% con una polarizzazione più favorevole per gli istituti tecnici rispetto ai licei. Le ricerche a livello europeo «documentano che l’alternanza aumenta in modo significativo l’occupabilità dei giovani» ha detto la presidente di Fondazione Sodalitas Adriana Spazzoli.
Tra i progetti presentati quello di Enel che da anni investe sull’alternanza. «Si è rilevata una grande opportunità aziendale, i giovani selezionati attraverso questo strumento si sono rilevati molto più motivati e preparati» ha detto il responsabile delle Risorse umane Filippo Contino. Andrea, uno degli studenti dell’istituto tecnico Giorgi di Milano, ha raccontato la sua esperienza: un mese nell’unità operativa di Legnano e la prospettiva di un contratto a tempo determinato di 13 mesi a patto di diplomarsi con almeno 70/100. Uno dei casi in cui fare alternanza permette davvero di trovare un lavoro.
Cinzia Arena
Avvenire, 22 marzo 2018