UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La voce di nidi e scuole nei cantieri di Betania

Dalla Fism di Modena una riflessione e un confronto corale intorno al cammino sinodale e al Patto educativo globale
29 Maggio 2023

In questi ultimi due anni, nidi e Scuole di Fism e Fidae della provincia di Modena, hanno avviato una riflessione e un confronto corale riguardante sia il Patto educativo globale, proposto da papa Francesco, che il cammino sinodale della Chiesa universale. Svariate le azioni messe in campo: dai gruppi di confronto ai percorsi formativi sull’ascolto, dove non si è semplicemente parlato di sinodalità, ma la si è vissuta.

La voglia di continuare a camminare assieme e dare il proprio contributo c’è. E lo si vede dalla vivacità delle considerazioni e proposte arrivate dai servizi educativi, dove più di 600 persone hanno dedicato tempo alla riflessione attraverso alcuni quesiti, ripresi dai Cantieri di Betania, in particolare dal Cantiere dell’ospitalità e della casa e dal Cantiere delle diaconie e della formazione spirituale. A tutti gli operatori e le famiglie delle nostre realtà educative e scolastiche sono state proposte tre domande attraverso un Google moduli: «Quali esperienze e/o attività della tua scuola/ nido ti fanno sentire a casa?», «Quali esperienze e/o attività della tua scuola/nido ti rimandano a un orizzonte di speranza nella tua genitorialità/professionalità?» e «Come pensi a un coinvolgimento delle donne e delle famiglie nella formazione e nell’accompagnamento dei sacerdoti, per una più piena condivisione della vita quotidiana delle persone?».

Le risposte hanno evidenziato come tratto distintivo del “sentirsi a casa” la familiarità e la cura con cui le nostre scuole accolgono bambini e famiglie, in cui l’orizzonte di speranza è dato dai sorrisi di bambini e insegnanti, ma anche dalle buone relazioni che si creano e si sperimentano. Una sottolineatura particolare alla rete che sostiene, accompagna, aiuta, dà senso alla quotidianità. Si riconosce la professionalità e la dedizione di insegnanti e educatrici e si apprezza la serenità scaturita dal sapere che i propri figli trascorrono tanto tempo in luoghi accoglienti, sicuri, densi di apprendimenti e di stimoli riguardanti la crescita culturale, umana, spirituale e religiosa della persona in quanto tale. Viene riconosciuta la passione educativa, la condivisione di valori, l’accoglienza di tutti, l’inclusione, l’accompagnamento nella quotidianità della vita che cambia, la solidarietà e la familiarità che si respira nelle nostre realtà. Grande valore viene dato alla fiducia e alla speranza nutrite dalle relazioni che a più livelli si instaurano: tra bambini, insegnanti e famiglie.

Si apprezza la vita della comunità in cui ad esempio il festeggiare insieme ricorrenze aiuta a “sentirsi a casa”, promuove partecipazione, prossimità e vicinanza. Si suggerisce, per i sacerdoti, una più ampia condivisione della vita familiare e un maggior coinvolgimento sia delle famiglie che delle donne nella loro vita. Si auspica più ascolto e dialogo. Tutte queste riflessioni sono state raccolte in un unico documento poi condiviso con l’arcivescovo Castellucci e i vescovi delle diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e Bologna in quanto alcune delle nostre scuole e servizi educativi afferiscono a questi territori. Il reportage riassuntivo dei due anni di cammino insieme che narra riflessioni, vissuti ed esperienze delle nostre realtà scolastiche è scaricabile dal sito Fism Modena (tinyurl.com/u5k4pvrd).

Questo è un bel percorso di ascolto che rinforza la richiesta di vivere sempre più le nostre comunità come luoghi di comunione, partecipazione e missione; che attraverso nuove interazioni e condivisioni generano solidarietà e attenzione a creare spazi di ascolto specifici per approfondire la conoscenza reciproca.

Barbara Messori, coordinatrice pedagogica Fism Modena

Il Nostro Tempo, 28 maggio 2023