UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

La vocazione educativa, lungo le strade dell’incontro

Il vescovo mons. Gianrico Ruzza ha incontrato studenti e docenti dell’Auxilium per un momento di ascolto sinodale
8 Maggio 2023

«Si è fatto pellegrino per incontrare i giovani», così la preside suor Piera Ruffinatto ha salutato il vescovo Gianrico Ruzza nell’incontro di giovedì scorso con gli studenti della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium. Una tappa del cammino sinodale a cui il presule teneva molto, con lui erano presenti don Giovanni Righetti, coordinatore del sinodo, e Vincenzo Mannino, responsabile della pastorale sociale e del lavoro. Chiara Guidi, delegata del Collegio Studenti, ha presentato l’università retta dalle figlie di Maria Ausiliatrice come un luogo di formazione caratterizzato dalla ricchezza delle differenze culturali e geografiche. La «presenza non scontata» del presidente Marco Della Porta del Municipio XIV di Roma, ha notato il vescovo nell’apertura del suo intervento, dice la rilevanza dell’Auxilium per la formazione in questa parte della periferia romana. «Voi – ha detto il presule ai giovani – avete una vocazione a mettervi a servizio dell’umanità nell’educazione, considerate anche che l’emergenza educativa è la sfida più grande che dovremmo affrontare».

Educazione e sinodo condividono l’attenzione nel «vedere la bellezza nell’altro: gli altri sono una parola di Dio nei nostri confronti». Gli studenti hanno dialogato con il vescovo partendo dalla domanda sul loro rapporto con la comunità cristiana. I contributi delle studentesse religiose provenienti da diverse parte del mondo hanno evidenziato la differenza di pratica religiosa ponendo l’accento sulla necessaria riflessione rispetto agli elementi universalistici della religione cattolica. Differenze che altre studentesse hanno evidenziato nella capacità di apertura di alcune comunità rispetto ad altre dove il confronto non viene percepito come una naturale possibilità di dialogo. Un reciproco ascolto di “mondi” per dare concretezza al “camminare insieme” a cui spinge il prossimo sinodo.

Esperienze che raccontano una Chiesa vicina, ma a volte ingessata nelle forme, una Chiesa aperta e accogliente, ma non sempre inclusiva, una Chiesa in ascolto, ma a volte chiusa e comoda, poco disponibile a “stare” dentro l’orizzonte giovanile, che vive un “cambio d’epoca”. Domande che interpellano l’essenza della fede cristiana, la decisione di impegnarsi per gli altri, la scelta di incontrare Gesù negli ambienti di studio e di lavoro, che chiedono spazi per accogliere il “tutto” e i “tutti” della condizione umana, per difendere e denunciare violenze e soprusi. Quello che sta più a cuore al vescovo è il saper «stare» come insegnava don Bosco. Oggi, tradotto in «percorrere le strade dell’incontro con le persone». Un impegno di cura e disponibilità simboleggiato dall’icona mariana consegnata al vescovo da Alessia Macchia, segretaria del Collegio Studenti, come dono di tutta la famiglia dell’Auxilium.

Maria Antonia Chinello e Simone Ciampanella

Lazio Sette, 30 aprile 2023