“Sono decenni che in Italia si discute di parità, ma ben poco si è mosso: resistono vecchie contrapposizioni, rendite di posizione, interessi politici e sindacali. La contrapposizione ideologica non è più forte come un tempo. Ma ancora latita la volontà politica di risolvere un problema che non ha colore politico, poiché è trasversale rispetto al vero bene del Paese”.
Lo scrive suor Anna Monia Alfieri, presidente di Fidae Lombardia, introducendo un video su “La Scuola e i costi standard” pubblicato sulla pagina Youtube dell’associazione A.M.A./Il diritto di apprendere.
Come uscirne dall’attuale situazione? “Interrompendo il perverso meccanismo della scuola adibita ad ammortizzatore sociale – risponde suor Alfieri – e mettendo al centro lo studente, ben formato culturalmente e umanamente, attraverso docenti validi, assunti per scelta e disponibili alla mobilità... Occorrono, per tutte le scuole pubbliche, effettiva autonomia e libera concorrenza, sotto lo sguardo dello Stato, garante e non gestore, libero di controllare e valutare. Per dare alle famiglie la possibilità economica di iscrivere i propri figli nella scuola pubblica che reputano migliore, è necessario rivedere con determinazione le linee di finanziamento, coscienti che un cambio di paradigma sulla linea del costo standard di sostenibilità non porterebbe costi aggiuntivi allo Stato”.
Il video illustra ampiamente questo aspetto, spiegando il costo standard di sostenibilità. Clicca qui per vedere il video: https://www.youtube.com/watch?v=_4RiPuu04Mc