Uno sguardo positivo e fiducioso sulla scuola. È quello che propone mons. Mariano Crociata, presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università nel testo allegato. Si tratta di una relazione tenuta a Fiuggi il 24 giugno 2016 in occasione del convegno pastorale della Diocesi di Anagni-Alatri.
Partendo dal riconoscimento della complessità della realtà scolastica e universitaria, il vescovo si chiede “come metterci in ascolto della scuola per fare pastorale in essa e per essa”. La risposta delinea un progetto di “pastorale per la scuola” sviluppato in tre capitoli:
. La pastorale della scuola compito di tutta la comunità ecclesiale
. Avere a cuore la scuola
. Quale operatività pastorale
“Ci è chiesto molto come credenti e come Chiesa per la scuola”, conclude mons. Crociata, delineando alcuni “compiti, importanti anche se tutt’altro che esaustivi di una adeguata pastorale scolastica”. Il primo riguarda l’animazione culturale della scuola: “I credenti devono saper stare nella scuola con una serietà e una professionalità se possibile maggiori degli altri, coltivando non solo le finalità proprie ma proponendo fattivamente un modello e perseguendo un ideale di eccellenza intellettuale e umana, nello studio e nell’insegnamento, nelle relazioni e nella partecipazione alla vita e alla progettazione della comunità scolastica, non disdegnando di elaborare progetti, di costruire reti, di promuovere circolazione di idee e di iniziative”.
In secondo luogo, “ci vuole più spazio per la dimensione scolastica nelle nostre comunità”. Infine, “è necessario rafforzare un polo di riferimento diocesano in cui possa essere monitorata la vicenda della scuola nel territorio, coltivata e rafforzata la rete di presenze, esperienze e iniziative ecclesiali, elaborata una visione d’insieme da cui far nascere proposte, percorsi, progetti che facciano interagire l’impegno per la scuola con il cammino pastorale diocesano”.
In allegato, il testo integrale dell’intervento di mons. Mariano Crociata.