Si è tenuta il 1 dicembre scorso la prima Giornata diocesana della scuola cattolica di Teramo-Atri. Sull’iniziativa pubblichiamo un resoconto ad opera di don Cristian Cavicchioli, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale scolastica.
In occasione della prima giornata diocesana della scuola cattolica lo scorso 1 dicembre presso il santuario dello Splendore a Giulianova le scuole cattoliche presenti nel territorio si sono ritrovate per un momento di confronto sul tema “La scuola comunità educante. Il ruolo della scuola cattolica”.
L'idea di questo convegno scaturiva da un impegno preso a settembre nella assemblea regionale di pastorale scolastica dove si auspicava la volontà e la necessità di fare sempre più "rete" all'insegna di quella alleanza educativa coinvolgente famiglia, scuola, parrocchie, società sportive, centri culturali, associazioni: tutti insieme a servizio dello studente.
La Dottoressa Di Nicola del Miur regionale e provinciale ha aperto i lavori riconoscendo il valore della scuola cattolica sul piano educativo sottolineando “il di più” che essa può dare. Citando Galimberti ha ricordato che spesso la scuola si occupa di istruzione più che di educazione e sulla formazione integrale la scuola cattolica può dare molto. Non mancano criticità evidenziate dalla stessa dirigente che possono essere superate dalla formazione costante degli insegnanti, dalla stesura puntuale del ptof, dalla messa in campo della didattica delle competenze, dalla cura dell' ambiente di apprendimento. L' ispettrice suggeriva inoltre la necessità di creare un coordinamento tra le scuole cattoliche della diocesi.
E’ stata la volta poi della dottoressa Spezzano del Miur che ha ricordato come l'educazione sia un’operazione corale: per far crescere un uomo ci vuole un villaggio! Clima di fiducia, senso di appartenenza e di partecipazione, il dialogo, la sussidiarietà sono state le parole chiave della sua prolusione.
Sempre del Miur la dottoressa Saccomandi ha messo in luce la filiera che deve legare la scuola, l'università, la ricerca, l'alta formazione: così si costruisce il futuro.
La scuola cattolica è un laboratorio dove ci si lascia provocare dalla realtà e dove si ha il coraggio di aprirsi all'ampiezza della ragione... superando il nichilismo, il riduzionismo, il naturalismo e quell'avversione ai grandi interrogativi dell'uomo.
La santa Messa presieduta da mons. Leuzzi ha concluso l' intenso pomeriggio: i cristiani sanno più della Quaresima che dell'Avvento: preferiscono fare fioretti e aspettare la nascita di Gesù bambino. Avvento non è ricordo ma accogliere il Signore che viene nell'oggi!
Cristian Cavacchioli
Pastorale scolastica Teramo-Atri