“Urge aprire un tavolo istituzionalizzato di condivisione nazionale delle politiche integrate della formazione e del lavoro”. Con questa proposta si è aperta oggi a Roma la prima giornata del 30° Seminario Europa, promosso dal Ciofs-Fp (Centro italiano opere femminili salesiane) chiamando a raccolta associazioni di categoria e produttive, rappresentanti delle Regioni e delle istituzioni ed esponenti della filiera formativa.
Obiettivo del seminario è “trovare un’adeguata occupazione per i giovani”, come commenta Lauretta Valente, presidente onorario dell’associazione. “Per rispondere ai cambiamenti del mondo d’oggi – aggiunge –, chiediamo di attivare una filiera che raccordi il livello statale e regionale del sistema professionalizzante che evidenzi buone pratiche e metta in rete gli attori del sistema, incluse le aziende che hanno la reale percezione delle esigenze sul territorio. Nella tavola rotonda di venerdì 21 settembre sottoporremo la questione al sottosegretario del ministero del Politiche del lavoro, Claudio Durigon”. “Occorre garantire un sistema della Iefp (Istruzione e formazione professionale) effettivo, stabile e diffuso in tutte le Regioni d’Italia – sottolinea Giulio Salerno, docente all’Università di Macerata –, coerente con le esigenze del mondo del lavoro e delle professioni”.
Nel corso della prima giornata di lavori, è stato Eugenio Gotti, ad di Noviter, a riportare l’attenzione su quella che è realmente la situazione delle potenzialità del mercato italiano. “Da ricercatore del settore posso dire che è evidente che quando si investe con criterio nella formazione i risultati ci sono – commenta –. Basti pensare alla messa a regime del sistema duale che si è tradotto in un incremento del 76% di iscritti a quei corsi di formazione. Occorre, però, una programmazione strutturale che superi la logica dei progetti e consenta di offrire servizi continuativi ai cittadini”.
Sir, 19 settembre 2018