La Fism, Federazione italiana scuole materne a Congresso, a Roma, da oggi a venerdì. «Al primo posto resta l’obiettivo parità, ancora disattesa», denuncia la Fism. Dopo l’udienza con papa Francesco, sono previsti gli interventi della presidente Biancamaria Girardi e del segretario nazionale Luigi Morgano, del viceministro all’Istruzione, all’Università e alla Ricerca, Anna Ascani, del sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Francesca Puglisi; del Segretario della Congregazione per l’educazione cattolica, il vescovo Vincenzo Zani; del direttore dell’Ufficio nazionale educazione scuola e università della Cei, Ernesto Diaco; del direttore di Avvenire, Marco Tarquinio.
«Quello delle rette è un tema urgente – sottolinea Morgano –. L’intervento dello Stato per le sue scuole e quelle definite paritarie, molte gestite da realtà religiose, ma pure comunali, è discriminatorio. Lo Stato versa poco più di 290 milioni per le nostre scuole frequentate da 450mila bambini per circa 220 giorni all’anno, fanno 2 euro al giorno, come si può definirlo un sostegno adeguato? La distanza fra il costo del bambino nella scuola dell’infanzia statale e nella paritaria fa riflettere: supera i 6mila nella prima, è meno di 500 euro nella seconda».
Avvenire, 13 novembre 2019