“Riaffermiamo il nostro impegno nel contribuire a promuovere una cultura dell’accoglienza, a sviluppare atteggiamenti di rispetto verso le identità altrui, ad affrontare l’’emergenza educativa’ attraverso un lavoro costante, quotidiano, non esente da difficoltà, anche economiche, delle nostre scuole dell’infanzia”.
Lo afferma oggi la segreteria nazionale della Federazione italiana scuole materne (Fism), in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Ricordando la Convenzione internazionale Onu, approvata il 20 novembre 1989, la Fism sottolinea che i bambini hanno diritto all’educazione (art. 28), diritto “che in molti Paesi non è ancora riconosciuto pienamente”
“Diritto all’educazione significa, e questo vale anche per il nostro Paese, aiutare i bambini a crescere e formarsi in una società che li accoglie tutti senza discriminazioni – spiega la Fism in un comunicato -, li accompagna, li sostiene nel comprendere e vivere serenamente anche momenti difficili come quelli che stiamo attraversando per le guerre diffuse in tanti Paesi, per la povertà presente anche in Italia, per le emigrazioni bibliche e, infine, per la follia terrorista che sembra aver dimenticato il valore della vita umana”.
Molti sono oggi i bambini stranieri che frequentano le scuole dell’infanzia della Fism: “Abbiamo sempre accolto tutti i bambini – spiegano dalla Federazione – senza alcuna distinzione di razza, nazionalità o fede religiosa”. “La scuola oggi è uno degli ultimi spazi rimasti per poter formare uomini nuovi per una società migliore – conclude la Fism – e allora l’anniversario della Convenzione è l’occasione per riflettere e ripartire, consapevoli che l’educazione è un diritto e un bene comune, va difesa e garantita”.
Sir, 20 novembre 2018