L’Editrice «Il Nuovo Diario Messaggero» è una Srl interamente posseduta dalla diocesi di Imola, che pubblica il settimanale diocesano e una serie di prodotti editoriali, tra cui una quindicina di libri annui, per lo più di ambito locale, oltre a stampe, piante e altra oggettistica. Ha partecipato ai progetti di alternanza scuola lavoro sin dal suo esordio, nell’anno scolastico 2015–2016, e sino ad oggi ha coinvolto circa 300 alunni.
L’alternanza scuola lavoro, di recente estesa all’ultimo triennio di tutte le scuole superiori italiane, ha l’obiettivo di far trascorrere agli studenti un periodo significativo in un ambiente di lavoro invece di frequentare le lezioni, per poter poi tornare in aula avendo svolto – e non semplicemente visto svolgere – un’attività lavorativa reale, così da comprendere in modo esperienziale e non teorico aspettative, meccanismi e metodi del mondo del lavoro. Per ottenere risultati positivi, occorre inoltre avere consapevolezza di cosa non è l’alternanza scuola lavoro: non si tratta di un apprendistato, perché nessun lavoro si apprende in due o tre settimane. Gli studenti non devono e non possono primariamente apprendere delle mansioni, dato il tempo limitato.
Ciò di cui possono invece fare concreta esperienza è come si sta in un luogo di lavoro, come si lavora per obiettivi e non per mansioni, come ci si fa carico di un risultato che deve essere raggiunto in un tempo determinato e con scadenze non derogabili. Questo sospinge gli studenti ad assumersi la responsabilità del risultato, lasciando loro l’autonomia di autorganizzarsi per il suo conseguimento. La soluzione sperimentata è la seguente: individuare progetti circoscritti, svolgibili da studenti adeguatamente supportati, la cui attuazione sia possibile in tempi limitati e sia aziendalmente utile.
Nella nostra esperienza questo obiettivo si potuto conseguire in due modi: l’inserimento di uno, due o tre studenti contemporaneamente nell’attività ordinaria di redazione per l’edizione del settimanale diocesano, partecipando con i giornalisti a conferenze stampa, riunioni di redazione, correzione bozze, interviste; l’inserimento di classi intere, con una media 25 alunni per classe, ha richiesto una diversa elaborazione progettuale, essendo evidentemente impossibile inserire un così cospicuo numero di alunni in una redazione di otto persone.
Si sono pertanto predisposti percorsi paralleli all’attività ordinaria, comunque finalizzati alla produzione di oggetti editoriali rientranti nell’attività dell’Editrice: ad esempio fascicoli di approfondimento giornalistico su temi di interesse locale, pubblicati come supplemento del settimanale, annuari di classe, videoclip in lingua inglese illustranti le bellezze artistiche della città di Imola, guide turistiche di monumenti, database per schedare immagini. Si sono effettuate anche presentazioni pubbliche di questi prodotti, organizzate e gestite dagli studenti.
L’alternanza scuola lavoro, insieme ai tirocini curricolari universitari, ai tirocini formativi e al servizio civile costituiscono straordinarie opportunità pastorali di contatto e rapporto con i giovani, per fare loro sperimentare dal di dentro la bellezza e la ricchezza delle nostre realtà ecclesiali e per immettere la loro vitalità, inventiva e freschezza nel nostro agire quotidiano.
Andrea Ferri
direttore «Il Nuovo Diario Messaggero»
BolognaSette, 13 maggio 2018