UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il tema sul rispetto è il più gettonato

Sorpresa per le tracce sulla letteratura
20 Giugno 2025

La tematica del rispetto ha fatto centro tra i 524mila maturandi del 2025. Tra le sette tracce proposte per la prima prova scritta di ieri mattina, quella che prendeva spunto dalla riflessione di Riccardo Maccioni, su Avvenire del 17 dicembre 2024 sul “Rispetto”, parola dell’anno secondo la Treccani, è stata scelta dal 40,3% dei candidati. Quasi un plebiscito, dato che la seconda scelta (la traccia sull’indignazione quale motore dei social, di Anna Meldolesi e Chiara Lalli), ha totalizzato il 15,4% delle preferenze. Al terzo posto (13,6%) il testo “I giovani, la mia speranza” di Paolo Borsellino. Il 12,8% dei maturandi ha quindi scelto di svolgere il tema a partire dal testo di Brendon sugli “Anni Trenta, il decennio che sconvolse il mondo”, mentre il tema dell’Antropocene e dell’impatto dell’uomo sull’ambiente di Telmo Pievani è stato preferito dall’8,2% degli studenti. In pochi hanno scelto di cimentarsi con l’analisi del testo letterario. Il 7,4% si è misurato con Pier Paolo Pasolini, mentre il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa ha incontrato i favori di appena il 2,3% dei ragazzi.

Il tema del rispetto, evidentemente molto sentito dalla generazione dei 19enni, ha spopolato in tutti i percorsi scolastici. Nei Licei ha raccolto il 39,3% delle preferenze, nei Tecnici il 39% e nei Professionali addirittura il 45,7%.

Per il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è un tema «fondamentale» nei percorsi formativi ed educativi degli studenti. «Perché insisto così tanto sul rispetto? Perché l’ho inserito nelle linee guida dell’educazione civica? Perché non esiste centralità della persona se non impari a rispettare l’altro – sottolinea il Ministro – perché non ci sono solo i diritti ma anche i doveri se no non c’è la cultura del rispetto. Tutti devono avere rispetto per i nostri docenti – ha aggiunto Valditara – che fanno un lavoro straordinario».

Anche per la sottosegretaria Paola Frassinetti, la traccia sul rispetto si è rivelata «particolarmente significativa». «Proprio il rispetto – verso sé stessi, verso gli altri, verso le regole e le istituzioni – è uno dei pilastri su cui il Ministero ha costruito riforme e nuove linee guida dell’educazione civica», ricorda Frassinetti. La traccia sul rispetto è stata giudicata «agevole» dal 33% dei maturandi intervistati dal portale Skuola.net subito dopo la fine della prima prova. Positivamente è stata accolta la scelta di inserire il testo del giudice Borsellino, entrato per la prima volta tra le tracce della Maturità dal 1992, anno della sua uccisione per mano della mafia. Secondo il sondaggio di Skuola.net, ben 8 studenti su 10 conoscono questa terribile pagina di storia nazionale, con il 46 % che ha dichiarato di averne parlato in classe e una percentuale identica ha affrontato il tema in autonomia.

Giudizi negativi, invece, sulle tracce letterarie: 2 su 3 hanno dichiarato di non aver mai affrontato i due autori oggetto della prova (Pasolini e Tomasi di Lampedusa). Così il 62% degli intervistati ha dichiarato di essere stato letteralmente «spiazzato» dalle scelte del ministero. Solo il 38% ha affermato di non essere stato colto di sorpresa, tra chi è riuscito a indovinare più di una traccia e chi si è accontentato di averne azzeccata almeno una, anche se magari non quella preferita.

Più nello specifico, si legge in una nota di Skuola.net, le tracce hanno suscitato opinioni contrastanti tra i maturandi: il 24% le ha trovate «stimolanti», il 28% ha trovato «interessante» soltanto la proposta che poi ha deciso di sviluppare, mentre un altro 26% ne ha apprezzato almeno una parte. Il restante 22%, invece, non ha trovato nulla di realmente convincente e si è quindi orientato sulla scelta meno peggiore. Complessivamente, il 51% non è rimasto troppo sorpreso dalle tracce del testo argomentativo e del tema di attualità. Più della metà, infatti, non si è fatta cogliere impreparata: il 30% aveva affrontato in classe gran parte degli argomenti, il 21% addirittura li ha trattati tutti. Il 40% dei maturandi ha comunque dichiarato di essere rimasto spiazzato dalle tracce, anche se il 17% ha confessato di essere riuscito a copiare durante la prova e il 9% ha ricevuto aiuto dai compagni, il 6% si è aiutato con bigliettini e altri escamotage e l’1% è addirittura riuscito a copiare tramite strumenti digitali.

Questa mattina, intanto, è prevista la seconda prova scritta, specifica per i diversi indirizzi di studio: Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.

Paolo Ferrario

Avvenire, 19 giugno 2025