UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il ruolo delle Università per modernizzare il Paese

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla presentazione dell’anno accademico dell’Università Bicocca
1 Ottobre 2021

L’università Bicocca in prima linea nella sfida della modernità: il rilancio del Paese parte da Milano, polo universitario di primo piano. A tracciare la rotta il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’ateneo milanese. Il Capo dello Stato ha apprezzato l’ampiezza dell’offerta didattica e di ricerca, il contributo portato alla lotta contro il Covid e i risultati raggiunti. «Le università devono raccogliere la sfida della modernità – ha detto alla platea riunita in aula magna –. Siamo usciti dalla fase acuta della pandemia: questo è il momento di modernizzare il Paese. Di cogliere l’occasione non solo delle risorse disponibili, ma anche della riflessione globale che si è svolta in tutto il mondo. Le università sono chiamate a un contributo particolarmente rilevante a questo scopo». Importante poi, ha sottolineato, «che l’ampiezza dell’offerta formativa non abbia limiti e raggiunga tutti e consenta a tutti la possibilità di studi universitari. Non solo perché il nostro Paese aumenti la percentuale dei suoi laureati, ma anche perché la possibilità offerta a tutti di accedere agli studi universitari consentirà al nostro Paese di far esprimere talenti che altrimenti sarebbero inespressi, con un grave danno per la nostra società'.

E a proposito della prolusione dell’astrofisico Piero Madau ha commentato: «Se l’universo cambia costantemente, anche qui siamo in costante mutamento. Ma questo è un richiamo contro coloro che presumono che nulla cambi, che tutto rimanga immobile rifiutando ogni mutamento, mentre i mutamenti vanno accettati e condotti per non esserne travolti in maniera inconsapevole. Gli intrusi non sono gli astrofisici, ma coloro che rifiutano un orizzonte ampio e pretendono di chiudersi in un orizzonte angusto che allontani i mutamenti». Ecco allora il segnale sulla strada da percorrere: «Gli atenei sono un luogo privilegiato di questi mutamenti. Con il succedersi nel tempo delle varie generazioni di studenti che ne mutano non solo la composizione umana, ma la sensibilità, le attese, le prospettive e i caratteri. L’augurio che rivolgo al nostro sistema di atenei è che indichi le prospettive perché il cambiamento venga governato per il bene comune».

Che il mondo universitario sia pronto a evolvere lo ha testimoniato il ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa: «È indispensabile per ciascun ateneo cambiare prospettiva e liberarsi di tutte le zavorre che schiacciano e impediscono di esprimersi compiutamente, zavorre non solo normative, ma anche comportamentali, un insieme di rigidità che ingessano: dai settori disciplinari ai modelli organizzativi, dall’autonomia autoreferenziale alle modalità di reclutamento dai servizi alla parcellizzazione dell’offerta didattica ». E ha annunciato nuove assunzioni, in modo da riportare il rapporto studenti docenti in linea con la media europea.

«Una sfida epocale» quella del futuro, come l’ha definita la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, che l’ateneo milanese ha già raccolto dando il via a una nuova fase di transizione all’insegna della sostenibilità, dell’inclusività e dell’innovazione. «Il nostro Campus oggi diventa un laboratorio all’aperto» ha detto, in cui tutti gli esperti mettono a disposizione le proprie competenze per un nuovo progetto educativo e di ricerca.

I corsi sono particolarmente attrattivi, con un’offerta formativa che risponde alle richieste del mercato del lavoro. Basti pensare che il 50 per cento degli studenti iscritti alle lauree magistrali proviene da altre regioni o dall’estero (quest’anno nel corso di medicina è entrato uno studente su 27). Mentre il tasso di occupazione, a dodici mesi dalla laurea triennale, è dell’82,1 per cento, superando di quasi 13 punti la media nazionale.

Giovanna Sciacchitano

Avvenire Milano, 1 ottobre 2021

(Foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)