Nel giorno in cui Papa Francesco, durante la celebrazione della Santa Messa, ha chiesto di accompagnare con la preghiera gli insegnanti che devono lavorare tanto per fare lezioni via internet e altre vie mediatiche e per gli studenti che devono fare gli esami in un modo nel quale non sono abituati, l’arcivescovo Roberto Carboni ha voluto rivolgere un pensiero speciale ai docenti di Religione cattolica dell’arcidiocesi di Oristano e della diocesi di Ales-Terralba.
“In questo momento così difficile a causa della pandemia da coronavirus che ha colpito l’intera umanità, senza risparmiare il territorio delle nostre Diocesi con il suo tributo di morti e malati, desidero esprimervi la mia vicinanza e incoraggiarvi, consapevole che il vostro servizio di docenti ed educatori è oggi ancor più necessario”, esordisce la lettera.
“Penso che oggi – continua il vescovo – si presenti l’opportunità per voi di far emergere dai ragazzi tante domande, sul senso di una realtà che ci interroga, senza la pretesa di dare affrettatamente delle risposte ma piuttosto stimolare e suscitare la loro ricerca, l’approfondimento, in vista del reale interesse per la loro crescita umana e cristiana. Sappiamo bene che i giovani cercano chi, con empatia e vero interesse, si avvicini alla loro vita e li aiuti a non perdere la speranza nel futuro, a coltivare un sogno, a pensare a un progetto per la propria vita, a interrogarsi sulla fede, su come manifestarla e coltivarla, e sulla proposta di vita nuova che viene dal Vangelo di Gesù, il Risorto. Penso che in questo voi possiate e dobbiate avere un ruolo fondamentale. Carissimi Insegnanti, vi ringrazio perché in questi giorni faticosi anche per voi, vi impegnate per portare agli studenti e alle loro famiglie il vostro prezioso contributo. Vi incoraggio a vivere voi stessi con speranza questo tempo di prova e di incertezza. Vi accompagno con la mia preghiera e la mia gratitudine”.
Leggi qui il testo integrale della lettera di mons. Carboni: