UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il “Progetto Giubileo”, un’occasione di crescita e riflessione

All’Istituto Comprensivo “G. Cena” di Cerveteri un’esperienza per riscoprire i valori del perdono e della riconciliazione
11 Giugno 2025

Nell'Istituto Comprensivo “Giovanni Cena” di Cerveteri (Roma), durante l'anno scolastico 2024/25, è stato avviato il Progetto Giubileo, un'iniziativa che ha coinvolto e coinvolge tutti gli alunni dell'istituto, dall'infanzia alla secondaria di primo grado, indipendentemente dalle loro convinzioni religiose. Il progetto, presentato al Collegio docenti dalle insegnanti di religione (Sara Benfatti, Ersilia Auciello, Elisabetta Marini, Ilaria Dall'Acqua), ha come obiettivo principale quello di promuovere negli alunni la riflessione e la crescita personale attraverso la scoperta di valori cristiani e umani, come il perdono, la misericordia e la riconciliazione. L’idea del progetto è nata dopo che le docenti hanno partecipato agli incontri di preparazione al Giubileo, proposti dall'Ufficio Scuola della Diocesi di Porto Santa Rufina, guidato dalla direttrice Suor Anna Peron, che hanno offerto loro una formazione specifica e approfondita sul significato e la spiritualità del Giubileo. Questa formazione ha permesso alle insegnanti di acquisire una maggiore comprensione del tema e di progettare attività e laboratori adeguati agli alunni.

L’idea si è materializzata nella volontà comune di un progetto d’Istituto, presentato e approvato nel collegio docenti di ottobre. Progetto, che è stato illustrato agli alunni in modo coinvolgente e significativo, adattandolo alle diverse età e caratteristiche degli studenti, rendendolo così un'esperienza personalizzata e significativa per ciascuno di loro. Il Giubileo, nella tradizione cristiana, è un evento che si celebra ogni 25 anni e rappresenta un momento di rinnovamento spirituale, di perdono e di riconciliazione. Riveste un'importanza fondamentale nella cultura italiana, dove la fede e la spiritualità sono profondamente radicate nella storia e nell'identità del Paese, e contribuisce a plasmare la vita spirituale e comunitaria dei credenti.

Il progetto è stato declinato in modo differenziato nelle diverse classi, secondo le indicazioni nazionali per ciascun grado di scuola, garantendo una progettazione didattica coerente e personalizzata, che ha permesso di attuare una didattica differenziata e inclusiva, rispondendo alle diverse esigenze e stili di apprendimento degli alunni. Gli alunni della scuola dell'infanzia hanno iniziato a scoprire il significato dell'anno Giubilare attraverso la presentazione della mascotte Luce e dei suoi amici pellegrini. I bambini della scuola dell’infanzia hanno potuto esprimere la propria creatività attraverso disegni e attività artistiche, realizzando alcuni disegni di piccoli pellegrini che accompagnano Luce e i suoi amici in questo cammino di Speranza e Gioia al motto di 'cammina, stupisciti e brilla!', aprendo 'la porta' del proprio cuore. Gli alunni della scuola primaria hanno approfondito il significato dei simboli nella vita cristiana e hanno disegnato i simboli del Giubileo, come la Porta Santa e la Colomba dello Spirito Santo. Attraverso l'arte, gli studenti hanno potuto esprimere la propria comprensione dei simboli e della loro importanza nella fede cristiana e nella cultura. Gli studenti della scuola secondaria di 1° grado hanno esplorato il significato dei simboli del Giubileo in modo più approfondito, disegnandone il simbolo, composto da una croce stilizzata con i colori dell'anno santo. Gli studenti hanno potuto riflettere sulla propria fede e spiritualità, e hanno espresso la propria creatività attraverso l'arte, scoprendo anche la rilevanza storica e culturale del Giubileo. Gli alunni hanno avuto l'opportunità di approfondire il tema del perdono, della misericordia e della riconciliazione, attraverso attività e laboratori che li hanno aiutati a comprendere l'importanza di questi valori nella vita personale e comunitaria.

Durante il progetto, gli alunni della primaria e della secondaria di primo grado hanno anche partecipato ad attività in orario extracurriculare nelle loro parrocchie sulla vita di Santi, coloro che tengono sempre aperta la porta del proprio cuore a Dio e agli uomini. Il tema della porta, simbolo di apertura e di accoglienza, è stato uno degli elementi centrali del progetto, che ha permesso agli alunni di riflettere sulla propria relazione con gli altri e con il mondo intorno a loro, e di scoprire il valore della porta aperta come metafora della disponibilità a ricevere e a dare. Tema che ha trovato ulteriore approfondimento nella scoperta delle Porte Sante delle Basiliche, luoghi simbolici di perdono e di riconciliazione, che rappresentano la porta aperta verso la misericordia e la grazia divina. Gli alunni hanno infatti condotto delle ricerche sulle basiliche giubilari, raccogliendo notizie e informazioni su questi luoghi di culto e spiritualità. Successivamente, lavorando in gruppi, hanno prodotto ricerche e le hanno presentate su cartelloni.

Durante l'esposizione delle loro ricerche, gli studenti della classe 2°D, secondaria di primo grado, hanno scoperto con sorpresa che una delle chiese del loro paese ha lo stesso nome della Basilica di Santa Maria Maggiore. Ho quindi pensato di chiedere al parroco don Gianni Sangiorgio di accogliere gli alunni in questa chiesa del paese per approfondire la conoscenza di questo luogo di culto e spiritualità. Don Gianni è stato entusiasta di accogliere gli studenti e ha condiviso con loro la storia e gli aneddoti della chiesa. Questa è stata la prima delle visite, infatti, nel prossimo autunno, alcune classi dell’Istituto saranno in visita al Santuario di Ceri, il santuario mariano della nostra diocesi

Il Santuario di Ceri, con le sue porte aperte ai fedeli e ai visitatori, rappresenta un luogo di accoglienza e di spiritualità, dove la porta aperta diventa un simbolo di disponibilità a ricevere la grazia e la misericordia divina, un luogo di culto che offre un'opportunità di riflessione e di preghiera.

Il progetto ha favorito la crescita personale e spirituale degli studenti, promuovendo una comprensione più profonda dei valori della speranza e della fede, ma anche della ricchezza culturale e storica del Giubileo. La collaborazione tra le insegnanti e la condivisione di un filo conduttore comune ha reso possibile un'esperienza di apprendimento significativa, che ha permesso agli alunni di sviluppare una maggiore consapevolezza dei valori culturali e spirituali, e di acquisire competenze essenziali per la loro crescita personale e sociale, in un'ottica di educazione inclusiva e rispettosa delle differenze.

Ilaria Dall’Acqua, insegnante di religione nell'Istituto Comprensivo “Giovanni Cena” di Cerveteri