UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il ministro Manfredi in visita al Campus Biomedico

“Riscoprire la ricerca scientifica come bene comune di tutta la società”
25 Luglio 2020

“L’Università Campus biomedico di Roma ha dimostrato di avere una grande capacità di fare rete, con altre università ma anche con centri di ricerca”. Lo ha detto oggi il ministro dell’Università e della ricerca Gaetano Manfredi nel corso della sua visita all’Ateneo, accolto dal presidente Felice Barela e dal rettore Raffaele Calabrò.

La visita è stata l’occasione per illustrare le soluzioni didattiche adottate dall’Ateneo per garantire nei prossimi mesi la massima sicurezza ali studenti consentendo loro di poter vivere già dalla ripresa a settembre le lezioni in presenza integrate in formula ibrida dall’utilizzo di piattaforme online. La giornata è stata anche l’occasione per mostrare al ministro alcune delle attività di ricerca condotte all’interno dei laboratori del Campus di Trigoria e per la firma di due accordi di Ucbm con Inail e Cnr.

Nel corso della giornata il ministro ha conosciuto più da vicino il lavoro condotto nei laboratori Next (Neurofisiologia e neuroingegneria dell’interazione uomo-tecnologia), in quelli di Neurologia, Ortopedia, Fisiatria e Robotica. La visita è proseguita presso le Unità di ricerca di Misure e strumentazione Biomedica, Automatica, Informatica, Fisica, Ingegneria Tissutale e nei laboratori della Facoltà dipartimentale di Scienze e tecnologie per l’uomo e l’ambiente, tutti impegnati in progetti italiani e internazionali. “La ricerca scientifica andrà riscoperta come bene comune, diffuso tra la società. In tal senso i progetti ad oggi avviati dal Campus biomedico in accordo con Inail e Cnr sono la dimostrazione concreta di quanto università e ricerca possano e debbano generare ricadute sociali”, ha concluso Manfredi.

“Stiamo rimodulando i nostri spazi” e “grazie a una turnazione appositamente studiata permetteremo ai nostri studenti di proseguire nel loro percorso di studi seguendo le lezioni in aula, utilizzando anche la didattica a distanza e mantenendo pressoché intatta l’esperienza dell’apprendimento nelle strutture del campus universitario”, ha assicurato da parte sua il rettore Calabrò.

Sir, 23 luglio 2020