Docente tutor, un pilastro delle Scuole Faes: oggi alle 18 ci sarà un incontro online aperto a tutti per illustrare i vantaggi del supporto personalizzato per ogni studente e la sua famiglia. Il tema è in questi giorni al centro del dibattito sulla scuola riportato alla ribalta dalle dichiarazioni del ministro Giuseppe Valditara: si tratta di una figura essenziale per garantire a ogni ragazzo e alla sua famiglia il miglior supporto nell’ottica di un’attenzione personalizzata e di un adeguato orientamento. Figura che in alcuni istituti “pionieri” è già realtà da quasi 50 anni.
È il caso delle Scuole Faes e dei loro 1.275 studenti che, dall’asilo nido ai licei, dalla fondazione nel 1974 affidano il coordinamento della formazione didattica e personale di ogni allievo a un docente dedicato, il tutor, che opera in collaborazione con gli altri insegnanti e i genitori. Di questo pilastro dell’offerta scolastica del Faes, si parlerà in un incontro organizzato sulla piattaforma Zoom durante il quale studenti, docenti e genitori racconteranno la propria esperienza.
«Il docente tutor è una grande opportunità per tutti» spiega il preside del liceo scientifico Francesco Contino. «Noi - aggiunge - ci ispiriamo a un sistema educativo basato sulla centralità della persona, sulla sua formazione a tutto tondo, in modo che ciascun alunno raggiunga il massimo sviluppo delle proprie abilità, si formi un criterio di giudizio e ottenga la maturità e le competenze necessarie per decidere della propria vita in maniera responsabile e in questo percorso hanno un ruolo determinante i genitori, primi protagonisti dell’educazione, e i tutor, che seguono da vicino i ragazzi sostenendoli nelle difficoltà che talvolta incontrano nello studio, o viceversa fornendo suggerimenti e suggestioni a chi vuole e può fare di più». I tutor sono docenti che ricevono una specifica formazione per accompagnare ogni studente nella sua crescita ma anche come orientarsi nel percorso scolastico a partire dall’individuazione della scuola superiore o della facoltà più idonea.
Monica Lucioni
Avvenire Milano, 20 gennaio 2023
