Un dialogo ricco e dinamico quello avvenuto martedì 11 aprile 2023 a Bologna tra i responsabili di cinque associazioni professionali dirigenti scolastici e docenti e il card. Matteo Zuppi durante l’incontro dal titolo “Educare-Formare le giovani generazioni oggi”, introdotto dal saluto di Ernesto Diaco direttore dell’UNESU. Due ore di approfondimenti, rilanci, corrispondenze e aperture nelle quali Carlo Di Michele (Didattica e Innovazione scolastica), Elena Fazi (Unione cattolica italiana di insegnanti, dirigenti, formatori, educatori), Ezio Delfino (Dirigenti scuole autonome e libere), Esther Flocco (Associazione italiana maestri cattolici), Alfonso Barbarisi (Associazione italiana docenti universitari) e mons. Zuppi si sono confrontati a partire dalla Lettera a chi lavora nelle istituzioni della nostra casa comune, scritta dallo stesso cardinale in occasione della Festa della Repubblica 2022: dal tema della fragilità dell'io oggi, a scuola, del giovane come dell'adulto, al tema della cittadinanza intesa come vigilia di un tempo nuovo; dal tema della libertà di educazione come assetto di consapevolezza dell'agire, nelle scuole statali e non statali, al tema del valore dell'autonomia scolastica come fatto culturale e non solo organizzativo; dalle urgenze, infine, di una attenta gestione del sistema scolastico da parte del mondo politico al tema di costruire ambiti dove l’io viva l’incontro con un ‘noi’.
Le domande degli interlocutori hanno consentito al presidente della CEI di mappare i temi emergenti oggi, dal disagio giovanile al compito proprio della scuola, dal ruolo dell'adulto nei confronti dei giovani al rischio di una gestione ‘aziendalistica’ delle istituzioni scolastiche sottoposte a criteri di produttività e di efficienza. E di comunicare, invece, uno sguardo fresco e sincero sulla realtà degli studenti oggi: una riproposizione non cattedratica della tradizione della Chiesa cattolica sui temi educativi, vibrante di una conoscenza positiva e simpatetica dell'umano.
L'incontro, moderato e condotto dal giornalista Alessandro Banfi, subito si è sintonizzato con l’originale e pertinente prolusione di Andrea Porcarelli, pedagogista dell'Università di Padova, sul tema Una visione, una missione, un unico percorso educativo all’alba del terzo millennio il quale ha invitato a rilanciare una «scuola per l’uomo» (G. Nosengo) dove l’educatore ha il compito di «re-immaginare i nostri futuri, insieme» (Rapporto UNESCO 2021) sapendo che la persona è «soggetto che esiste volentieri» (J. Maritain).
Nelle conclusioni il card. Zuppi, manifestando sensibilità umana e amore al vero, ha rilanciato due questioni sulle quali ha invitato le associazioni di scuola a interrogarsi: il tema degli abusi e delle situazioni dei ragazzi difficili («che lavoro stanno sviluppando su questi aspetti le scuole?») e il tema del giudizio, elemento sul quale molto si gioca nelle aule il rapporto tra studenti e professori («cosa significa oggi giocare un giudizio a scuola? come non lasciare indietro nessun ragazzo e intanto non cedere al ricatto della rassegnazione o del non giudicare?»). Interrogativi che le associazioni presenti hanno accolto come provocazione ad un approfondimento da promuovere all’interno dei propri percorsi di formazione.
Al termine palese la gratitudine tra i promotori non solo per uno sguardo realista, umano e cristiano, a cui ci si è sentiti sorprendentemente introdotti dalle parole del card. Zuppi, ma, anche, per il rilancio a riscoprire il valore di “amicizia sociale” (Francesco, Fratelli tutti) che le realtà associative di professionisti dell’educazione rappresentano nel panorama scolastico come luoghi di esercizio di solidarietà professionale, necessari a rafforzare ideali senza i quali perde efficacia il quotidiano impegno personale di docenti e dirigenti e a sviluppare approcci innovativi nel fare scuola.
Un servizio di cronaca ed il video dell’incontro sono reperibili su https://www.chiesadibologna.it/12porte/ e sul canale YouTube di “12Porte”.
