La scuola come «palestra della realtà in primo luogo. Perché abitata da centinaia di ragazzi, ognuno dei quali entra in classe ogni giorno portando il proprio bagaglio di esperienze, desideri , bisogni, problemi e domande». Partendo da questo assunto, si scopre che sono proprio i ragazzi «a mantenere noi e la nostra scuola ben ancorati al suolo, a riportarci alla realtà di un mondo che cambia e a cui è necessario fornire proposte e stimoli sempre nuovi». È lo spirito che da cento anni ispira l’azione didattica dell’Istituto Barbarigo, prestigiosa scuola paritaria di Padova con diversi ordini di scuola, come spiega il suo attuale rettore don Cesare Contarini in un libro che ne ripercorre le tappe di un secolo di vita, dal titolo «Istituto Barbarigo 1919-2019 Centenario».
Un libro celebrativo e istituzionale allo stesso tempo, che ospita gli interventi del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, del presidente della Provincia Enoch Soranzo (tra l’altro ex allievo dell’Istituto) e del sindaco di Padova Sergio Giordani, accompagnando il lettore lungo la storia di cento anni di questo complesso scolastico che nel 1919 nasce come Istituto vescovile, voluto dall’allora vescovo di Padova Luigi Pellizzo. Nel corso dei decenni si aprirà non solo a chi vive il collegio, ma anche agli esterni, fino a includere anche la presenza di studentesse. Ma negli anni difficili dell’occupazione nazista, il Barbarigo – con studenti e docenti – sarà un centro nevralgico di resistenza al regime nazifascista. A guerra finita per qualche tempo si trasformerà nel luogo dove trovano ospitalità e assistenza ben 14.437 ex internati nel campi di detenzione, che saranno aiutati a ricongiungersi, dove possibile, con le loro famiglie e tornare così a casa.
Una storia, quella del Barbarigo, che nel corso degli anni ha visto crescere il proprio prestigio e il riconoscimento di una offerta formativa di qualità. Ne sono testimonianza, nello stesso libro, i racconti e i ricordi di ex allievi, docenti, genitori.
Il libro del centenario – presentato ufficialmente nel novembre scorso – offre anche moltissime fotografie d’epoca, che aiutano il lettore a inquadrare anche visivamente i diversi periodi vissuti dall’Istituto. E questa narrazione diventa ora anche una «mostra storico fotografica» che fino al 24 febbraio è ospitata presso il centro culturale San Gaetano. Una ulteriore tappa di questo cammino del centenario del Barbarigo che sempre in questo mese – il giorno 21 – darà vita a un convegno dal significativo titolo «Giovani d’oggi, uomini e donne di domani».
Enrico Lenzi
Avvenire, 12 febbraio 2019