Bambini e giovani insieme per rispondere alla crisi ecologica e raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030. Grazie al progetto internazionale “Io posso!”, che ha come obiettivo il “prendersi cura della casa comune e migliorare l’ambiente in cui si vive”, bambini e giovani di tutto il mondo “si impegnano ad affrontare la sfida che Papa Francesco ha lanciato con l’enciclica Laudato si’’”. Sabato 19 maggio 2018, alle ore 9,15 presso il Green Park Hotel Pamphili (Via Lorenzo Mossa, 4), a Roma, la Fidae (Federazione degli istituti di attività educative – scuole cattoliche italiane), in collaborazione con la Congregazione per l’educazione cattolica e l’Organizzazione delle scuole cattoliche nel mondo, lancerà ufficialmente il progetto in Italia rivolto a tutte le scuole.
“Il 1° settembre 2017 in una lettera congiunta Papa Francesco e il patriarca ecumenico Bartolomeo rivolgevano ‘un appello urgente per farci ascoltare il grido della terra e per occuparci delle necessità dei marginalizzati’, e aggiungevano: ‘Non vi può essere una soluzione sincera e duratura alla sfida della crisi ecologica e del cambiamento climatico se non si dà una risposta concordata e collettiva, condivisa e responsabile’”, ricorda una nota della Fidae, nella quale si spiega che “i bambini e i giovani hanno accettato la sfida: diventeranno i protagonisti di un cambiamento radicale e si adopereranno in prima persona per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Ods) entro il 2030. Per un anno lavoreranno nelle aule delle scuole o nei centri educativi in modo critico, creativo e collaborativo, utilizzando la metodologia Design for Change”.
Si tratta di una metodologia nata in India per mano di Kiran Bir Sethi e presente in 66 Paesi nel mondo. Design for Change “dà potere e fiducia agli studenti affinché si impegnino concretamente per la trasformazione e il miglioramento delle persone e dei contesti in cui vivono”. L’obiettivo è “realizzare una catena mondiale di bambini e giovani e cambiare passo dopo passo il mondo. Per farlo si mettono in gioco quattro competenze basilari (le quattro C): pensiero critico, creatività, collaborazione, comunicazione”.
La giornata del 19 maggio sarà orientata alla formazione dei dirigenti e docenti sia di scuole paritarie che statali sull’iniziativa internazionale e sulla metodologia “Design for Change”, che verrà utilizzata nelle scuole per perseguire gli obiettivi del progetto. Interverranno mons. Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’educazione cattolica, e Mónica Cantón de Celis, coordinatrice di Design for Change Spagna. A novembre 2019 è previsto un evento internazionale che riunirà esponenti di tutti i Paesi partecipanti.