UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Grosseto, si celebra la Messa dei maturandi

Una celebrazione nella cappella del Seminario: “Non è un portafortuna, ma un modo per dire insieme grazie, nonostante tutto”
15 Giugno 2020

Torna l’esame di maturità e, puntuale da cinque anni a questa parte, nella Chiesa di Grosseto torna anche la Messa dei maturandi, iniziativa di preghiera offerta dal Servizio diocesano di Pastorale giovanile per gli studenti che si apprestano a vivere quello che, nell’immaginario collettivo, è l’esame per antonomasia.
domenica 14 giugno, alle 18, nella cappella del seminario (via Ferrucci 11) don Stefano Papini, responsabile diocesano di Pastorale giovanile e insegnante di religione al Polo liceale “Aldi”, presiede la messa.

Nella locandina di invito è scritto: “Per dire insieme grazie, nonostante tutto”, nonostante soprattutto un anno scolasticamente molto particolare e complesso, che ha visto l’interruzione delle lezioni in presenza e l’attivazione della didattica a distanza, interrogazioni on line, niente cena dei cento giorni e modalità d’esame completamente stravolte. Ai ragazzi è chiesto di portare un libro con cui stanno studiando, oltre naturalmente a indossare la mascherina.

“Gli studenti hanno vissuto l’ultimo anno delle scuole superiori come mai nessuno si sarebbe potuto immaginare – commenta don Papini –. Ma noi vogliamo che questo sia solo il presagio di un futuro stupendo, almeno nuovissimo! L’invito è a crearlo insieme sotto lo sguardo di Dio! Naturalmente la Messa non è un gesto-portafortuna, ma un segno di fede: affidiamo le nostre intelligenze, il nostro impegno, lo studio, le nostre capacità e anche i nostri limiti alla Provvidenza, per essere aiutati a fare del nostro meglio e anche per ringraziare che, nonostante l’emergenza sanitaria, abbiamo comunque potuto continuare a fare scuola esercitando un diritto, che in altre parti del mondo è un privilegio per pochi. L’invito a partecipare alla messa è esteso anche agli insegnanti che saranno impegnati come esaminatori”.

Sir, 13 giugno 2020