«Tutte le espressioni di autentica bellezza possono essere riconosciute come un sentiero che aiuta ad incontrarsi con il Signore Gesù». Queste parole di papa Francesco sono state ascoltate e messe in pratica da alcuni giovani della diocesi di Milano che quest’anno hanno scelto di prepararsi al Natale attraverso la contemplazione delle Annunciazioni realizzate dai maestri dell’arte.
L’appuntamento è per domenica a Sant’Eustorgio, una delle più antiche chiese di Milano, nota per un ciclo pittorico quattrocentesco firmato da Vincenzo Foppa e conservato nella Cappella Portinari. Dalla Basilica parte la visita dei giovani che continua nel Museo diocesano tra soggetti carichi di fascino artistico e significato spirituale. In particolare il percorso si sofferma sui quadri raffiguranti l’Annunciazione, anche perché alla collezione permanente, per le festività natalizie, si è aggiunta la preziosa tela dell’Annunciazione di Tiziano Vecellio, prestata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli.
L’iniziativa rientra nel progetto 'La via della Bellezza' promosso dagli Uffici di pastorale giovanile e universitaria, con l’intento di preparare una trentina di studenti a guidare le visite nelle chiese di Milano dal maggiore valore artistico. Durante alcune giornate dell’anno, i volontari aprono le porte di chiese più o meno note, come Santa Maria presso San Satiro, San Pietro in Gessate o Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, spiegandone ai visitatori la storia e il valore artistico ma anche il messaggio sacro che questi luoghi di culto veicolano. A Sant’Eustorgio le giovani guide de La via della Bellezza faranno il punto sul primo ciclo dell’iniziativa lanciata a fine 2020 e contemporaneamente offriranno ai coetanei interessati la possibilità di una giornata a metà tra la visita guidata e il ritiro d’Avvento.
«Osservare le Annunciazioni a pochi giorni dal Natale - spiega Katia Castellazzi, volontaria presso le chiese di Sant’Alessandro in Zebedia e San Vincenzo in Prato non è solo un momento di formazione artistica ma anche un’occasione per riflettere sul mistero dell’incarnazione, di un Dio che sceglie di farsi uomo. D’altronde noi non ci comportiamo solo da guide turistiche ma cerchiamo sempre di unire la spiritualità al dato artistico. Nelle chiese in cui presto servizio i dipinti sono ordinati dall’artista proprio per trasmettere ai fedeli precisi messaggi di fede. Il nostro compito è partire dalla bellezza per parlare di Dio».
Ilaria Beretta
Avvenire, 15 dicembre 2021
Per approfondire: https://www.chiesadimilano.it/pgfom/giovani/natale-sulla-via-della-bellezza-74571.html
