Si apre oggi a Roma il Simposio Globale Uniservitate, evento che richiama da ogni parte del mondo studenti, docenti universitari e educatori coinvolgendoli nell’approfondimento della questione educativa, centrale oggi più che mai. Il Simposio, giunto alla sua quinta edizione, ha quest’anno come tema “Trasformare l’istruzione superiore dall’interno” ed è promosso, insieme all’Università Lumsa, da Uniservitate, il programma per la promozione del “service-learning” nelle Istituzioni cattoliche di educazione superiore (Ices), unendo cioè la dimensione dell’apprendimento a quella del servizio alla comunità nello spirito della solidarietà sociale.
Uniservitate, rete creata nel 2020 e diffusa in 26 Paesi coinvolgendo oltre 30 università e istituzioni educative, è coordinata dalla Fondazione Porticus e da Clayss, Centro Latino-americano di apprendimento e servizio solidale. La centralità della questione educativa è stata più volte sottolineata da papa Francesco, che riceverà sabato prossimo i partecipanti al V Simposio, fin dall’enciclica Laudato si’ dove sottolinea la necessità di un cammino educativo per consolidare il cambiamento teso a dar vita ad una società più solidale e accogliente. Da qui l’esigenza di «ricostruire il patto educativo globale» come scriveva il Papa nel 2019: «Mai come ora, c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna».
Una crescita integrale della persona necessita di una proposta educativa globale, che unisca apprendimento e servizio, e il Simposio prosegue su questa strada riflettendo sul tema e favorendo il dialogo e lo scambio di esperienze fra persone coinvolte a differenti livelli in ambito educativo, individuando percorsi per arrivare a istituzionalizzare il service-learning solidale nelle Istituzioni cattoliche di educazione superiore. «L’istituzionalizzazione dell’apprendimento-servizio solidale e la spiritualità del servizio sono aspetti chiave di questo Simposio» evidenzia Maria Rosa Tapia, coordinatrice del programma Uniservitate.
Nel corso del Simposio saranno presentati i progetti vincitori del Premio Uniservitate 2024 che illustra iniziative di successo che hanno generato cambiamenti positivi nell’ambito dell’istruzione e della società. Il Simposio è organizzato con il sostegno del Dicastero per la cultura e l’educazione guidato dal cardinale José Tolentino de Mendonça che incontrerà i rettori delle Istituzioni che fanno parte della rete Uniservitate.
Fra i relatori della giornata inaugurale, monsignor Davide Milani, segretario generale della Fondazione Pontificia “Gravissimum educationis”, che sottolinea: «È quanto mai urgente e strategico riflettere sull’educazione attraverso il metodo originale che Uniservitate si dà del service-learning, cioè dell’imparare servendo. Esalta la dimensione dell’Università, la formazione e la ricerca, e al tempo stesso la sua terza missione che è l’apertura alla società. Il metodo educativo del service-learning, tiene insieme tutte le tradizioni dell’Università attraverso il tema del servizio, cioè dell’imparare facendo e questo interpreta uno degli incarichi che mi è stato dato che è quello del “Global Compact on Education”, volontà di papa Francesco di responsabilizzare tutto l’ambito della Chiesa ma anche della società sulla questione educativa. Educare non è una questione solo dell’Università, della scuola o dell’ora di catechismo ma riguarda tutti gli aspetti della vita e coinvolge tutta la comunità. Come dicono in Africa, a educare è un villaggio, non è solo la famiglia o la scuola».
Antonello Sacchi
Avvenire, 7 novembre 2024