UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Giovani e tecnologie, c’è un cambiamento che occorre governare

Rischi e opportunità dell’IA, dal 21 ottobre l’e-book gratuito
19 Ottobre 2024

Le nuove tecnologie interagiscono con i processi di apprendimento delle nuove generazioni e la visione del proprio spazio strategico di azione nella realtà in cui vivono. Il rapporto tra giovani e nuove tecnologie va, quindi, considerato come un laboratorio continuo in cui approfondire conoscenza, modalità di uso, competenze e consapevolezza rispetto ai rischi. Tutto ciò che non funziona nel favorire in modo positivo tale relazione porta i giovani a subire il cambiamento anziché attrezzarsi a governarlo. Il cambiamento non porta in modo scontato a miglioramento. È cruciale, allora, chiedersi continuamente come le nuove generazioni interpretino le nuove tecnologie e cosa si aspettino dal loro utilizzo.

Il libro “Intelligenza artificiale: rischi e opportunità” – edito in formato ebook da Vita e Pensiero e curato da Elena Beccalli, rettrice dell’Università Cattolica, Ivana Pais, Andrea Viola, oltre a chi scrive – cerca di offrire indicazioni utili in tale prospettiva. Lo fa in modo solido a partire dai dati di un’indagine promossa dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica, con il sostegno di Fondazione Cariplo e condotta da Ipsos su un campione rappresentativo di 6 mila giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono in Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.

Nella prefazione del volume padre Paolo Benanti ben chiarisce che «l’obiettivo è fornire ai giovani gli strumenti per comprendere, valutare e utilizzare in modo consapevole e responsabile le tecnologie emergenti, contribuendo a plasmare un futuro in cui l’Intelligenza artificiale sia al servizio del benessere umano e sociale. Dal punto di vista di un eticista della tecnologia come il sottoscritto il testo ha un valore che emerge all’incrocio tra i dati evidenziati dalla ricerca e la cura delle nuove generazioni, una cura che siamo chiamati ad avere per garantire agli adulti del futuro un sereno ed equilibrato rapporto con le tecnologie digitali».

Dai dati risulta come i giovani tendano ad avere aspettative positive nei confronti di Intelligenza artificiale (IA), soprattutto sul versante dell’apprendimento e sull’efficacia operativa, mentre i principali timori riguardano la sicurezza e la privacy, in particolare la gestione irresponsabile dei dati privati. L’impatto ambientale per l’elevato consumo energetico richiesto dall’IA, così come le disuguaglianze sociali derivanti dall’accesso diseguale alle nuove tecnologie, sono invece sottovalutati. Il 53% dei giovani italiani dichiara di usare strumenti di IA, in particolare ChatGpt. Si tratta, quindi, della maggioranza, ma il dato è comunque più basso rispetto ai coetanei degli altri Paesi considerati.

Un aspetto importante messo in luce dall’analisi è il fatto che conoscenza e uso influenzano la percezione. In particolare, chi più conosce e utilizza le nuove tecnologie tende a guardarle con meno sospetto e più ne riconosce le opportunità. L’Italia sembra, però, fare un po’ eccezione: i giovani italiani, nel confronto con gli altri Paesi, si caratterizzano non solo per una minor conoscenza e un minor utilizzo ma anche per un più basso livello di percezione del rischio. Questo dato deve far riflettere perché segnala il rischio di un atteggiamento fiduciario verso le tecnologie non adeguatamente sostenuto dalla sperimentazione diretta di effettivi limiti e potenzialità. È, pertanto, importante aumentare e migliorare le occasioni di accompagnamento a esperienze condivise di utilizzo consapevole a partire dalla scuola per fare in modo che l’IA possa davvero diventare uno strumento positivo ed utile nella vita e nel lavoro.

Alessandro Rosina

Avvenire, 18 ottobre 2024

L’ebook «Intelligenza artificiale: rischi e opportunità», n.11 della serie “Quaderni del Rapporto Giovani” promossa dall’Istituto Toniolo, può essere scaricato gratuitamente dal 21 ottobre visitando il sito www.vitaepensiero.it