UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Giovani, domande sul futuro

Parte il questionario voluto dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Indagherà su desideri e suggerimenti dei ragazzi tra 12 e 18 anni
30 Gennaio 2023

«Che futuro vorresti?». È la domanda che l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza rivolge ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni attraverso una consultazione pubblica intitolata “Il futuro che vorrei”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il sito Skuola.net.

A spiegare il senso dell’iniziativa la garante Carla Garlatti: «Sono convinta che i minorenni debbano contribuire in modo concreto alla costruzione del loro futuro, anche esprimendo direttamente quali sono le loro idee e in che modo vorrebbero fossero attuate». E ancora: « Per questo motivo ho voluto fortemente questa consultazione con l’obiettivo di offrire ai ragazzi uno strumento concreto di partecipazione e per raccogliere suggerimenti e idee che possano essere poi trasformati in raccomandazioni da indirizzare alle istituzioni per cercare di orientare quanto più possibile le scelte dei decisori politici».

Il questionario è stato messo a punto in collaborazione con la Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante, un organismo consultivo costituito da minorenni tra i 14 e i 17 anni, con il supporto di un esperto. Si tratta di un insieme di domande ripartite in sei grandi capitoli: “Cosa penso del futuro”, “Come vedo il futuro del mondo”, “Come vedo il mio futuro”, “Costa sto facendo per il mio futuro”, “Cosa fa o dovrebbe fare lo stato per un futuro migliore” e “Cosa devono o dovrebbero fare l’Europa e gli organismi internazionali per il futuro”.

Avvenire, 29 gennaio 2023