A Bologna il co-programma «Dire, Fare, Includere, Educare!» della Rete delle scuole dell’infanzia e dell’associazione Papa Giovanni XXIII
11 Gennaio 2021
Sono trascorsi ormai 3 mesi dall’inizio del servizio dei 32 volontari di Servizio civile regionale in Fism presso le scuole aderenti. «L’esperienza fin qui maturata ricorda Davide Briccolani, coordinatore dell’Ufficio della Fism Bologna - è stata sicuramente complessa anche a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, ma gli aspetti positivi sono certamente maggiori delle difficoltà riscontrate».
Nella primavera scorsa Fism Bologna ha partecipato anche alla programmazione e progettazione del nuovo Servizio civile universale. Il co-programma «Dire, Fare, Includere, Educare!» per il Servizio civile universale presentato dalla Rete delle scuole associate Scu-FismBo e dall’Associazione Papa Giovanni XXIII è stato approvato e finanziato nei suoi 75 volontari. In particolare, spiega Briccolani «Fism Bologna ha visto approvati e finanziati all’interno del programma i due progetti presentati: “EducativaMente facendo”, a cui partecipano 21 scuole della rete e permetterà di accogliere 29 volontari che opereranno per 12 mesi a supporto delle attività educative nel territorio bolognese e “Giovani EducAttivi”, a cui partecipano 15 scuole della rete e che permetterà di accogliere 32 volontari che opereranno per 12 mesi a supporto delle attività educative principalmente sul territorio provinciale e regionale».
L’Accordo tra diocesi e Fism Bologna, evidenzia Briccolani «è stato inserito nel progetto “EducativaMente facendo”; quello tra l’Associazione Salvagente Italia e Fim Bologna rientra in entrambi i progetti. Tale accordo permetterà ai volontari di partecipare ad un corso di primo intervento in ambito pediatrico». Quelli sottoscritti con Cefal e Fidae «permetteranno ai volontari di intraprendere un percorso di orientamento al lavoro e acquisire strumenti per progettare il proprio futuro formativo/professionale». Sono presenti, inoltre, 4 posti (2 per ognuno dei due progetti) dedicati a ragazzi che presentino una oggettiva difficoltà economica familiare.
Nello specifico per concorrere a tale riserva di posti si dovrà presentare il proprio Isee che dovrà essere inferiore a 10.000 euro. Sarà possibile presentare la propria candidatura entro le 14 dell’8 febbraio attraverso il sito https://domandaonline. serviziocivile.it/ solo con le credenziali SPID ottenibili nelle modalità descritte a questo link: www.agid.gov.it/it/piattaforme/ spid. Tra i requisiti richiesti c’è età compresa tra i 18 e 28 anni. Per tutti gli altri si fa riferimento al sito internet https://scu.fism.bo.it/
Stefano Andrini
Avvenire Bologna Sette, 10 gennaio 2021
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