Inizia un nuovo anno scolastico. Nuovi impegni, nuovi progetti, nuove sfide ci attendono. Le nostre scuole sono chiamate a rinnovare e a rivitalizzare la loro mission istituzionale; a mantenere elevata la qualità della loro azione educativa; a promuovere nuova generatività sociale facendo crescere sensibilità e attenzione all’infanzia per «costruire» cultura intorno all’infanzia; a offrire proposte e servizi educativi radicati nel territorio valorizzando la partecipazione, il coinvolgimento delle famiglie e degli altri attori sociali, alimentando reti di fiducia dentro la comunità e tra scuola e comunità; a dare testimonianza concreta della nostra concezione della persona, che trova nell’umanesimo cristiano la sua cornice valoriale e di senso; a riscoprire il significato dell’impegno del nostro volontariato. E la Fism non può e non vuole sottrarsi al compito, che istituzionalmente le è proprio, di guidare e sostenere le scuole associate nell’affrontare queste sfide. Il Settore pedagogico nazionale, dunque – attraverso la propria Commissione tecnica e con il costruttivo contributo di idee e di esperienze frutto di un costante confronto con il Gruppo dei referenti regionali – ha definito anche per l’anno scolastico 20172018 uno specifico piano di attività di studio, ricerca, approfondimento, formazione.
Sono tre gli ambiti che, tra gli altri, rivestono quest’anno particolare rilevanza, attualità e interesse anche per il nostro sistema: il tema dello 0-6; il Rapporto di autovalutazione (Rav-Infanzia) come strumento di qualificazione e di consolidamento della nostra identità istituzionale, pedagogica e organizzativa; il Piano triennale dell’offerta formativa (Ptof) come strumento operativo di sintesi e «luogo» concreto di confluenza sia della progettualità sullo 0-6, sia dei processi e degli esiti della valutazione/autovalutazione.
Il Seminario di studio sullo 0-6
Quello dello 0-6 è un tema di forte, indubbia attualità a livello nazionale, stante anche il Decreto legislativo attuativo della delega di cui alla legge n.107 del 2015 – «Istituzione del Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni» – approvato dal Consiglio dei ministri il 7 aprile 2017. Abbiamo quindi ritenuto strategico dedicare il Seminario di studio nazionale 2017-2018 – che verrà riproposto in quattro sedi decentrate sul territorio – proprio a questa tematica.
L’approccio al tema sarà prioritariamente pedagogico-educativo e l’elemento distintivo, centrale rispetto ai diversi contributi previsti dovrà essere lo «sguardo» sul bambino. Cercheremo quindi di mettere a fuoco gli snodi fondanti la nostra «pedagogia Fism» sia dal punto di vista di chi è, per noi, il bambino da 0 a 6 anni – considerato nel suo processo di crescita continuo e unitario, non caratterizzato da alcun tipo di «iato» o «brusco salto» sul piano evolutivo –, sia dal punto di vista di quale debba essere la progettualità che, coerentemente con questa nostra concezione, risulti capace di interpretare, favorire e costruire una reale continuità educativa attraverso metodologie e pratiche adeguate ed efficaci. In questa prospettiva, quindi, la riflessione non potrà non chiamare in causa il ruolo imprescindibile dell’adulto educatore, la sua responsabilità professionale nel garantire contesti di esperienze e di apprendimento ricchi, sollecitanti, mai depotenziati e comunque rispettosi di tutti i bambini nella loro unicità.
Il Rapporto di autovalutazione – Rav-Infanzia
Nel corso dell’anno scolastico 2016-2017 abbiamo dedicato gli approfondimenti formativi al tema della valutazione e dell’autovalutazione nella scuola dell’infanzia attraverso il Seminario di studio nazionale e attivando un ampio lavoro di coinvolgimento delle nostre scuole. Si tratta ora di non disperdere tale importante e significativo investimento ma, anzi, di mantenere vivi e rilanciare riflessione e dibattito sul Rav-Infanzia finalizzandoli specificamente ad accompagnare l’adozione dello strumento nelle nostre scuole. E faremo questo attraverso l’utilizzo di un documento-guida per la compilazione del Rav-Infanzia, pensato e predisposto appositamente per il nostro sistema al fine di sostenere, in particolare, le insegnanti e le coordinatrici, oltre che sul piano del senso di questo lavoro, anche sull’operatività concreta, offrendo loro indicazioni metodologiche e procedurali utili a rendere l’utilizzo di questo strumento davvero efficace e coerente per la qualificazione del Progetto educativo. Linee guida, dunque, per supportare le scuole nel dare voce alla propria specificità identificando le centrature, gli snodi che possono far emergere e valorizzare tutta la ricchezza della nostra cultura ed esperienza; nel dare visibilità a quegli aspetti distintivi di uno «stile» che ci contraddistingue e ci permette di riconoscerci – tutte e ciascuna scuola – dentro il Sistema Fism ma anche, nel contempo, dentro il Sistema nazionale.
Lucia Stoppini
vice presidente nazionale Fism