Elena Beccalli, Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è stata eletta oggi, venerdì 6 giugno a Lovanio, presidente della Federazione Europea delle Università Cattoliche Europee (FUCE), la sezione europea della “International Federation of Catholic Universities” (IFCU). La professoressa Beccalli guiderà la rete accademica che riunisce 62 atenei cattolici, di cui 56 presenti in 17 paesi europei e 6 in Libano. Succede al professor Michael Mullaney, President del Saint Patrick’s College di Maynooth, in Irlanda. Elena Beccalli è la prima italiana e anche la prima donna a ricoprire l’incarico, che avrà una durata di tre anni.
La FUCE, nata nel 1991 e con sede in Francia presso l’Università Cattolica di Lione, costituisce un importante punto di riferimento per l’istruzione superiore e la ricerca scientifica nel contesto educativo europeo e internazionale. La professoressa Beccalli nel suo programma strategico ha indicato alcune priorità per consolidare la presenza della FUCE in Europa e nel mondo. Tra queste, rafforzare i partenariati e le alleanze strategiche tra le Università cattoliche europee; promuovere programmi di doppio titolo; istituire programmi di mobilità per docenti, giovani ricercatori e personale tecnico-amministrativo; sviluppare programmi di ricerca congiunti, proponendo periodicamente progetti incentrati sulle principali questioni del nostro tempo. L’obiettivo è, infatti, far sì che le università cattoliche possano mantenere viva la loro voce e contribuire attivamente a rivitalizzare l’identità europea e le sue radici. Ciò consentirà di riaffermare il ruolo centrale di istruzione e cultura, da sempre caposaldi della civiltà europea.
Secondo il Rettore dell’Università Cattolica questo processo, basato sul dialogo e sulla valorizzazione delle diversità tra le università della Federazione, potrebbe dare impulso a progetti capaci di generare benefici interni alla federazione ma anche esterni per istituzioni e società. “Se adeguatamente riconosciute e sostenute all’interno delle politiche dell’UE, le università cattoliche possono rafforzare l’idea di Europa e contribuire a realizzarla concretamente, ripristinando l’anima dell’Unione”, afferma la neopresidente della FUCE.
Sir, 6 giugno 2025