UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Economy of Francesco continua a scuola

Un corso di alta formazione online da marzo a settembre 2021: oltre mille studenti da 85 paesi del mondo seguono le lezioni in streaming
24 Marzo 2021

Siamo entrati nell’era dei beni comuni. Oggi, e ancor più domani, i beni economici e sociali decisivi per la qualità della vita sulla Terra e per la sua stessa sopravvivenza sono e saranno beni che utilizziamo contemporaneamente tutti e che sottostanno a leggi diverse da quelle che regolano la produzione e il consumo dei beni privati. Con questa premessa, il Comitato Scientifico Economy of Francesco (EoF) presenta la 'EoF School', un corso online di alta formazione su alcuni temi dell’Economia di Francesco, in programma da marzo a settembre 2021.

A poco più di tre mesi dall’evento globale, tante le iniziative promosse a livello locale ed internazionale. 'EoF è diventato il più vasto movimento di giovani economisti e imprenditori del mondo: giovani impegnati per una economia all’altezza dei tempi nuovi, che stanno mostrando l’obsolescenza dell’economia del XX secolo - afferma Luigino Bruni, economista e coordinatore scientifico EoF, che il 3 marzo ha tenuto la prima lezione dal titolo 'L’economia dell’ultimo tempo'. Un viaggio dalla tradizione del pensiero aristotelico, alla relazionalità mediata dai leviatani moderni (stato e mercato) fino al tema della reciprocità letta attraverso gli esperimenti di trust-game per approdare alla tragedia dei commons, la razionalità del noi e il ruolo della società civile. «Oggi la qualità dello sviluppo dei popoli e della Terra dipende sicuramente dai classici beni privati ma molto più da beni e mali comuni come i gas serra, lo sfruttamento delle risorse naturali o lo stock di fiducia dei mercati, da cui dipendono poi anche i beni privati. Il XXI secolo sta mostrando che i beni comuni, i beni relazionali e l’ambiente non sono più gestibili con la logica capitalistica».

Un’eredità che spetta ai giovani a cui Papa Francesco aveva ricordato nello scorso novembre: «Non possiamo permetterci di continuare a rimandare alcune questioni. Questo enorme e improrogabile compito richiede un impegno generoso nell’ambito culturale, nella formazione accademica e nella ricerca scientifica, senza perdersi in mode intellettuali o pose ideologiche – che sono isole –, che ci isolino dalla vita e dalla sofferenza concreta della gente». E non sarà un caso allora se 1.100 persone nel giro di poche settimane si sono iscritte per partecipare alle lezioni in streaming, da oltre 85 Paesi del mondo. Studenti, economisti e imprenditori chiamati ad inaugurare una nuova stagione di pensiero economico, convinti che oggi l’economia è la grammatica del linguaggio sociale ed è una priorità se si vuole cambiare il mondo. Il programma è coordinato da Paolo Santori, ricercatore presso il Centro Universitario Cattolico e visiting scholar all’Erasmus University di Rotterdam e Valentina Rotondi, ricercatrice presso University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland, Leverhulme Centre for Demographic Science e Nuffield College (University of Oxford) e consiste di dodici lezioni e quattro workshop sui temi dei beni comuni, salute pubblica, big data, finanza etica, con alcune incursioni nella storia delle idee e molto altro. I docenti della scuola sono personalità di rilievo del mondo accademico in dialogo, vivace e dinamico, con i giovani di Economy of Francesco.

L’economista statunitense Julie Nelson proprio oggi si focalizzerà sui grandi assenti del dibattito economico internazionale come l’etica della cura ed i commons. Gli appuntamenti previsti ad aprile sono con Sabina Alkire sul tema Misurazioni della povertà, benessere e welfare e con lo storico medievale Giacomo Todeschini con una lezione dal titolo Ricchezza francescana: alle radici del pensiero economico francescano. I seminari successivi saranno tenuti da Jennifer Nedelsky, Cristina Bicchieri, Eve Chiappello, Robert H. Frank, Alex Edmans, Ridhi Kashyap, Francis Dodoo, R. Sugden, P. Dasgupta.

Maria Gaglione

Avvenire – L’economia civile, 24 marzo 2021