«Alleati per il futuro». È quanto mai attuale lo slogan che era stato scelto come tema per la 96ª Giornata nazionale dell’Università Cattolica che si sarebbe dovuta celebrare oggi in tutta la Chiesa italiana. Lo sottolinea la stessa presidenza Cei annunciando «il rinvio della celebrazione a seguito dell’emergenza sanitaria»: proprio questa difficile situazione «ci consegna una volta di più l’urgenza di partire dai giovani e investire su di loro per pensare e costruire il futuro». Un impegno per il quale la Cattolica è in prima fila con la propria offerta formativa, in continuità con un «progetto che ha saputo aprire la porta del futuro a molte generazioni di giovani, formando personalità e professionisti che sono stati linfa vitale per lo sviluppo del Paese e la vita della Chiesa».
Un compito al quale l’Università Cattolica non si è sottratta neppure in queste settimane di emergenza. Le lezioni sono proseguite online, con uno sforzo notevole per l’ateneo che si è attrezzato in corso d’opera di tutti gli strumenti necessari e ha rivisto la propria modalità di insegnamento senza far venire meno la qualità dell’offerta formativa. Uno sguardo al presente, ma anche al futuro, visto che proprio alla vigilia della rinviata Giornata nazionale dell’Università Cattolica, l’ateneo ha realizzato il primo FestivalUnicatt, dal 14 al 21 aprile, una settimana dedicata all’orientamento e alla presentazione delle facoltà e dei corsi di studio agli studenti delle superiori, il tutto soltanto attraverso i social. Un’esperienza che ha registrato oltre mezzo milione di utenti raggiunti, 118mila aspiranti matricole in collegamento nelle singole presentazioni condotte per la quasi totalità dai presidi delle facoltà, e con un centinaio di ospiti nei vari collegamenti in una sorta di grande palco virtuale. Soddisfatto il rettore Franco Anelli che in un videomessaggio ha espresso il suo ringraziamento «a quanti hanno realizzato e hanno partecipato a questa occasione importante in questo periodo singolare e difficile. Il desiderio di progettare il proprio futuro è un’espressione importante di quella resistenza delle giovani generazioni. Questa epidemia sarà una parentesi e continueremo ad assicurare nel prossimo semestre l’attività integrata online e in presenza per quanto sarà possibile secondo le regole».
La prosecuzione dell’attività non è l’unica azione messa in campo. Mostrando una grande attenzione verso gli studenti, l’ateneo dei cattolici ha deciso il rinvio dal 30 aprile al 30 giugno del pagamento della terza e ultima rata della retta di iscrizione e ha istituito il Fondo Agostino Gemelli per il sostegno agli studenti nell’emergenza sanitaria, che offrirà un aiuto a quanti si troveranno in difficoltà provvedendo, sulla base di specifiche valutazioni, a erogare misure economiche destinate a far fronte in particolare ai costi per l’iscrizione ai corsi di laurea. Un Fondo nel quale l’ateneo ha già messo un milione di euro e che spera di poter aumentare anche grazie al contributo di quanti «condividono l’idea che fin da ora, per una vera ripartenza del Paese, è necessario investire sul talento e sulle competenze dei giovani». Ciò si aggiunge all’erogazione di borse di studio, esenzione dalle tasse per i redditi più bassi e altre iniziative da sempre messe in campo dalla Cattolica. Azioni e iniziative che rendono visibile lo spirito della Giornata nazionale dell’Università Cattolica.
Enrico Lenzi
Avvenire, 26 aprile 2020
In allegato il comunicato della Presidenza CEI