UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Donne nella Chiesa, due incontri per docenti

L’1 e l’8 marzo 2023 appuntamenti formativi per gli insegnanti di religione della diocesi di Roma organizzato dall’Ufficio scuola del Vicariato
27 Febbraio 2023

Capaci di uno sguardo diverso, ossia che volge in una direzione nuova, le teologhe «rappresentano una funzione critica della Chiesa». Ne è convinta Manuela Terribile, teologa e tra i soci fondatori del Coordinamento delle teologhe italiane ma «più di tutto una ex insegnante di religione cattolica nei licei». Non è secondaria questa specificazione dell’esperta in ecclesiologia perché «le donne che insegnano hanno molto da dire» e lo fanno «a partire da un’auto-percezione ecclesiastica diversa da quella dei ministri, avendo una biografia propria che le identifica», per cui «la loro parola non è equivalente a quella dei colleghi». Non c’è presa di posizione femminista o che intenda creare un raffronto gerarchico nelle riflessioni di Terribile ma unicamente la consapevolezza che «c’è una competenza teologica estesa tra le donne, che vuol dire che una soggettività parziale è entrata e ha quindi immesso un elemento “di parzialità” nel discorso teologico, che non è neutro e congelato», mentre «la teologia è sempre sembrata un unicum. Invece non è così: è molto cambiata, con la costituzione apostolica Veritatis gaudium ancora di più», sottolinea guardando al documento di Papa Francesco del 2018 sulle università e le facoltà ecclesiastiche. Quando «nel 1973 ho intrapreso gli studi teologici eravamo in tutto 5 donne in Italia, oggi le donne che intraprendono questo percorso sono molte di più», constata Terribile. «Donne, teologia e Chiesa hanno molti punti di tangenza che non sono sempre lineari», sintetizza, anticipando il focus dell’intervento che terrà il prossimo mercoledì, 1 marzo, in occasione dell’incontro formativo per i docenti di religione cattolica della diocesi organizzato dall’Ufficio scuola del Vicariato. Sarà invece una voce maschile e di un consacrato a trattare l’8 marzo, proprio in occasione della Giornata internazionale della donna, di “Paolo e le donne: tra fake news e realtà”, sempre nel contesto della proposta formativa promossa dall’Ufficio diocesano. Don Antonio Pitta, pro-rettore alla Pontificia Università Lateranense e presidente dell’Associazione biblica italiana, con il suo intervento intende «fare luce su un tema molto cavalcato e spesso frainteso» cioè quello «legato all’accusa di misoginìa nei confronti di san Paolo, che invece non esiste affatto», osserva Pitta. «Le prime comunità cristiane erano domestiche e familiari e non urbane e nella domus chi gestiva le cose era la donna», sottolinea. La novità rivoluzionaria del cristianesimo ha per Pitta «portato ad osteggiarlo e a darne delle letture fuorvianti», come quella relativa al ruolo delle donne.

Michela Altoviti

Roma Sette, 26 febbraio 2023