UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Dispersione scolastica, una barca per vincerla

Alcuni istituti monzesi andranno “A scuola per mare”
25 Agosto 2020

Per una ventina di ragazzi fra i 14 ed i 18 anni seguiti da tre comunità vicine al mondo cattolico monzese la campanella scolastica arriva con un mese di anticipo. Domenica 16 agosto 8 giovani degli Artigianelli di Monza salperanno dal porto di San Vincenzo (Livorno) a bordo della barca a vela “Lady Lauren” della cooperativa sociale Tetragonauti per una prima esperienza scolastica di otto giorni lungo le coste del Tirreno. Domenica 23 agosto, da un porto ligure, saranno otto ragazzi della comunità protetta 'Capitanio' a vivere questa nuova esperienza di vita alla scoperta del bello, del nuovo.

Si tratta di due esperienze propedeutiche al progetto 'A Scuola per Mare', che nel prossimo anno scolastico vedranno protagonisti circa 200 giovani con difficoltà, alle prese con l’abbandono scolastico. Una iniziativa che, per quanto riguarda la Brianza, coinvolge le monzesi “Associazione Antonia Vita Carrobiolo” con la sede presso i padri Barnabiti, la cooperativa Capitanio, collegata al collegio Bianconi e gli Artigianelli vicina all’istituto Pavoniano. Il progetto prevede per questi studenti, cento giorni in mare, sulla barca a vela, che per quest’anno, alla prese con il Covid, sono programmate per la prossima primavera, fermo restando che, anche per questi studenti, ci sarà l’obbligo di frequenza nella scuola popolare presso i rispettivi istituti monzesi.

Simona Ravizza direttrice dell’associazione “Antonia Vita” illustra questo progetto che coinvolge cinque regioni (Sicilia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Campania) che si rivolge ad adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, di entrambi i sessi, alcuni provenienti dal circuito penale minorile. Un tema di estrema attualità, aggravato in questi mesi dalla prolungata fase di lockdown. Il progetto sostenuto dalla 'Fondazione Con il sud per i bambini' , prevede contributi per oltre un milione di euro per il prossimo triennio per tutte le regioni italiane, 300 mila per la Lombardia. In Italia il 13,5% dei giovani lascia la scuola prima del diploma e il 23,2% non è occupato né inserito in un percorso di formazione. «Il progetto A Scuola per Mare – dice Alessandro Martina, responsabile attività istituzionali di “Con il sud per i bambini” – ci convince per la portata innovativa della metodologia proposta, per l’intensità di un’esperienza che può davvero avere un impatto significativo sulla vita di minori altamente problematici e in povertà educativa».

Anche in provincia di Monza e Brianza sono migliaia i ragazzi che lasciano la scuola senza portare a termine il percorso di studi. «Le tre realtà monzesi – dice Ravizza – ospitano oltre 200 giovani. Con a “Scuola per mare” oltre ad allargare le loro esperienze scolastiche hanno la possibilità di confrontarsi con una nuova quotidianità, con momenti di vita a bordo di una barca, dove sperimentare se stessi con il viaggio, il mare, la navigazione, l’educazione ambientale e l’educazione alla legalità (con la visita ai luoghi simbolo della lotta alla mafia). Una proposta che Monza già dal prossimo anno porterà in altre Regioni, a partire dalla Sardegna».

Pierfranco Redaelli

Avvenire, 8 agosto 2020