UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Diocesi, Università e Policlinico, un dialogo per l’uomo

A Pavia una convenzione per offrire incontri culturali. Il vescovo Sanguineti: dialogo fecondo tra persone diverse ma con domande comuni
11 Febbraio 2020

Dare un quadro stabile ai rapporti istituzionali e promuovere un dialogo fecondo su temi che toccano tutti e che interessano la persona umana nella sua interezza. Sono questi gli scopi principali della convenzione firmata tra la diocesi di Pavia, l’Università e la fondazione Policlinico San Matteo (sempre di Pavia), che prevede l’organizzazione di iniziative congiunte (convegni, mostre e tavole rotonde) per portare avanti una riflessione critica e profonda sull’umano e sulla sua esistenza. L’obiettivo è anche quello di offrire tali riflessioni ad una platea allargata e non solo accademica, che comprenda la città, le scuole e il mondo dell’associazionismo locale.

Il percorso di Pavia è il primo in Italia a raccordarsi con il “Manifesto per l’Università” firmato a maggio 2019 da monsignore Stefano Russo, segretario generale della Cei, e da Gaetano Manfredi, presidente della Crui (Conferenza dei rettori delle università Italiane). «Il desiderio che condividiamo oggi – ha sottolineato il vescovo di Pavia, monsignor Corrado Sanguineti – è quello di mostrare la possibilità e la fecondità di un dialogo laico, non chiuso pregiudizialmente alla prospettiva religiosa, su temi che dovrebbero interessare e toccare la vita di tutti nelle differenti condizioni di ogni esistenza; la volontà è quella di incontrarsi e dialogare tra persone con posizioni differenti ma attraversate da comuni interrogativi che il nostro tempo suscita in chi ha a cuore il bene e il volto dell’umano».

«La convenzione è frutto di un lavoro e di una collaborazione che vanno avanti da tempo – ha commentato il professor Francesco Svelto, rettore dell’università di Pavia –. Il nostro ateneo è sempre più impegnato in un quadro di azioni condivise con la città che toccano i campi più svariati, nell’ambito della terza missione». Presenti alla firma anche Ernesto Diaco, responsabile Cei per la scuola e l’università e Carlo Nicora, direttore generale della Fondazione Ircss Policlinico San Matteo di Pavia. «Prendersi cura, ascoltare e dialogare con l’uomo sono tre azioni che nel nostro operato non devono mai mancare – ha sottolineato Nicora –. L’uomo è carne e anima, ragione e cuore: dobbiamo sempre saper portare conforto, ecco perché aderiamo volentieri a questa convenzione».

L’accordo siglato è valido fino al 2022 e prosegue l’attività di dialogo sviluppatasi negli anni scorsi sotto la guida del vescovo Emerito di Pavia, Giovanni Giudici, che aveva promosso la “Tavola del Dialogo”, ispirata al modello della 'Cattedra dei non credenti' del cardinale Carlo Mario Martini; da qualche mese è stato anche istituito il Comitato “Mai troppo Umano”, collocato tra le espressioni del servizio per la pastorale universitaria e la cultura diocesano, presieduto dal vescovo Sanguineti, che designa due segretari (attualmente sono don Riccardo Santagostino Baldi, delegato diocesano del servizio per la pastorale universitaria e la cultura, e Filippo Moretti) che hanno compiti di segreteria e coordinamento. Il Comitato è oggi composto da numerosi docenti che hanno deciso liberamente di farne parte. Ha aderito al Comitato anche “Il Cortile dei gentili”, uno spazio di incontro e dialogo ispirato da Papa Benedetto XVI nel 2009 e istituito dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura: non è un caso che il prossimo incontro culturale in programma sarà martedì 25 febbraio con “Si può dare un segno al dolore?”, confronto con gli interventi dello stesso Ravasi e di Salvatore Natoli.

Simona Rapparelli

Avvenire, 11 febbraio 2020

In allegato l’intervento del vescovo, mons. Corrado Sanguineti, e il testo della convenzione

Leggi qui la notizia sul sito dell’Università di Pavia: http://news.unipv.it/?p=45559