UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Diocesi di Castellaneta, incontro sulla scuola

Stellacci (min. Istruzione), educazione civica e religione cattolica non sono alternativi ma “insegnamenti complementari”
22 Novembre 2021

L’insegnamento dell’educazione civica e della religione cattolica “non sono alternativi ma complementari”. A sostenerlo è Lucrezia Stellacci, coordinatrice Comitato tecnico-scientifico per l’educazione civica, intervenuta lo scorso 19 novembre ad un incontro promosso dall’Ufficio educazione, scuola e università – Servizio per l’insegnamento della religione cattolica della diocesi di Castellaneta, sull’importanza dell’insegnamento dell’educazione civica.

Dopo il saluto del vescovo Claudio Maniago, riferisce un comunicato diffuso oggi, il direttore dell’Ufficio diocesano, don Michele Quaranta, ha introdotto il momento formativo che ha visto tra i presenti – oltre ai docenti Irc della diocesi – anche diversi dirigenti scolastici del territorio. “Complementari perché – ha spiegato Stellacci – io penso che non si possa costruire un curricolo senza alcun coinvolgimento dell’insegnamento della religione cattolica perché sia che si parli di Costituzione, dei principi fondamentali della Costituzione, che sono i principi della dottrina cristiana, sia che si parli di ambiente – considerato che ci sono le encicliche papali come Laudato si’”, sia che si parli anche di digitale, di informazione di relazioni con i nostri simili e con i nostri diversi”.

L’educazione civica “è un insegnamento trasversale fra le discipline: ci sono scuole che stanno lavorando magnificamente (ho letto curricoli – essendo stata coordinatrice del comitato tecnico scientifico nazionale – ho monitorato le scuole di tutta Italia); ci sono scuole che stanno lavorando alla grande e invece ci sono scuole che stanno riproponendo le esperienze del passato”. Le scuole, ha concluso, “devono essere accompagnate per poter attuare correttamente le innovazioni e i docenti – che non hanno tutte le competenze necessarie per una scuola che si deve spendere su più fronti – vanno formati e aiutati”.

Sir, 22 novembre 2021