Tre scuole paritarie, associate alla Fondazione Edutecne, si sono unite per fondare un nuovo istituto tecnico informatico e grafico: l’istituto Carlo Acutis in via Amoretti, a Quarto Oggiaro, di cui la Fondazione è ente gestore. Una storia coraggiosa e in controtendenza rispetto a tante realtà che oggi purtroppo chiudono.
I due indirizzi dell’Istituto tecnico Carlo Acutis puntano a offrire un programma di studi tecnologico innovativo e in costante aggiornamento, con l’obiettivo di sviluppare il pensiero critico attraverso lo studio della cultura umanistica. Gli studenti sono gui-dati per utilizzare la tecnologia in modo consapevole e creativo così da entrare senza inciampi nella futura vita professionale.
L’idea è nata da quattro realtà di ispirazione cristiana da anni radicate nel territorio milanese: Fondazione Grossman, Fondazione Mandelli Rodari, Cooperativa La Zolla e Aslam. Il Carlo Acutis nasce in rapporto diretto con il mondo del lavoro: le aziende che hanno partecipato alla fondazione della scuola collaborano infatti alla progettazione delle attività formative, portando le loro competenze tecniche ed esperienze aggiornate attraverso docenze, project work, stage e attività di alternanza. Questa alleanza tra scuola e imprese garantisce un continuo aggiornamento delle competenze richieste dal mondo del lavoro, rendendo così più vicina la domanda e l’offerta di personale qualificato. Una collaborazione che aiuta anche gli studenti a sviluppare capacità tecniche e soft skills fondamentali per affrontare il loro futuro professionale.
L’istituto è dedicato a Carlo Acutis, il quindicenne scomparso nel 2006 per una leucemia fulminante e venerato beato e che, per decisione di Papa Francesco, sarà dichiarato Santo durante il prossimo Giubileo, con il desiderio che possa essere ispirazione per giovani appassionati delle tecnologie e della vita. «Partiremo tra meno di un anno, a settembre 2025 con due classi prime di 20 alunni – racconta il presidente della Fondazione Edutecne, Mario Salerno –. Ora stiamo facendo gli open day per illustrare le peculiarità della scuola e avviare le iscrizioni». Se ci saranno più richieste, assicura comunque il presidente, nessuno verrà rifiutato, ma la scuola proverà ad accontentare tutti. «Gli indirizzi saranno quadriennali – continua Salerno – basati sulla riforma Valditara per gli istituti tecnici 4+2 con una campus tecnologico».
Guardando a Carlo Acutis come a un loro compagno, i ragazzi dell’istituto potranno mettersi costantemente in contatto con un’esperienza di vita che guida e valorizza gli anni dell’adolescenza. La scuola a lui dedicata vuole infatti promuovere un’educazione che aiuti gli studenti a una comprensione profonda del mondo contemporaneo e che li prepari a essere protagonisti responsabili del progresso tecnologico e sociale, garantendo sempre la centralità della persona, un pensiero critico, l’eccellenza tecnologica e una didattica innovativa ed inclusiva.
Monica Lucioni
Avvenire Milano, 8 novembre 2024