UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Dalla scuola al lavoro, ragazzi costruttori della società che verrà

L’iniziativa “Nel laboratorio di san Giuseppe” rivolta a tutti gli alunni delle superiori, con Fabrizio Manca e don Bruno Bignami
28 Aprile 2021

«L’educazione al senso del lavoro e la vocazione al fare impresa per il bene comune sono le sfide a cui sono chiamati i giovani per la costruzione del loro futuro e della società che verrà». «Questa frase – sottolinea Fabrizio Manca, direttore generale dell’Ufficio scolastico del Piemonte – che esprime bene anche la nostra visione della scuola, sintetizza lo spirito del convegno che si terrà domani presso il teatro del Collegio Artigianelli di Torino sul tema “Nel laboratorio di san Giuseppe. I giovani e il lavoro tra paura e speranza”, rivolto a tutte le scuole superiori italiane e che come Ufficio scolastico piemontese abbiamo promosso con convinzione».

Fabrizio Manca, con don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro, introdurranno i lavori della manifestazione in diretta streaming nazionale con gli studenti, dalle 10.30 alle 12.30, in contemporanea da tre sedi italiane: gli Artigianelli di Corso Palestro 14, casa-madre della Congregazione di San Giuseppe, il Teatro oratorio San Paolo di Roma e Teatro opera San Giuseppe di Lucera (Foggia). L’iniziativa è collegata al concorso “Domani è un’altra impresa”, rivolto ai giovani dai 16 ai 23 anni, hanno inviato in queste settimane elaborati, scritti o documenti multimediali, sul tema “Tra paura e speranza, nel tempo del coronavirus, nell’ibridazione tra educazione, formazione, orientamento, lavoro e imprenditorialità: quali gli orizzonti di futuro possibili?”. In palio otto borse di studio (chi volesse ancora partecipare può scrivere a segreteriaotm@murialdopiemonte. it.).

L’evento promosso agli Artigianelli – il collegio dove san Leonardo Murialdo nella Torino dell’Ottocento ha formato centinaia di ragazzi orfani ad un mestiere – si colloca nell’anno che papa Francesco ha posto sotto la protezione di san Giuseppe, sposo di Maria e padre di Gesù, uomo umile, «obbediente e testimone nel silenzio» come scrive il Papa nella lettera apostolica Patris corde.

«Ma Giuseppe era anche artigiano e lavoratore: per questo il 1° maggio 2021, in occasione della festa di san Giuseppe lavoratore in questo anno speciale giuseppino, con l’Asgi (Associazione san Giuseppe Imprenditore) gli Oblati di San Giuseppe, i Giuseppini del Murialdo, la Federazione delle Suore di San Giuseppe e l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, abbiamo deciso - in un momento di crisi dove dobbiamo rimettere al centro il futuro lavorativo delle nuove generazioni - di invitare gli studenti italiani a confrontarsi con la figura del padre terreno di Gesù che ha accolto la strada tracciata da Dio, tra la paura per il male che lo perseguitava e la speranza del Bene che lo sosteneva», precisa don Danilo Magni, giuseppino, direttore dell’Opera torinese del Murialdo.

Nella mattinata del 29 aprile, oltre all’assegnazione delle borse di studio e alle testimonianze dei giovani collegati dalle tre sedi del convegno, interverranno, tra gli altri, Lorenzo Orsenigo, presidente Asgi, il sociologo Mauro Magatti, Benedetto Delle Site, presidente nazionale Ucid Giovani Dennis Maseri, presidente nazionale Giovani imprenditori Confcooperative, Alessio Ferraris, segretario Cisl Piemonte e la psicologa Enza Famulare della cooperativa sociale “Il nuovo volo”. Concluderà i lavori padre Tullio Locatelli, superiore dei Giuseppini del Murialdo. Per la diretta streaming di domani occorre registrarsi online su www.sangiuseppeimprenditore.it/nel-laboratorio-di-giuseppe-tra-paurae-speranza-evento-concorsoper- i-giovani/

Marina Lomunno

Avvenire, 28 aprile 2021