UFFICIO NAZIONALE PER L'EDUCAZIONE, LA SCUOLA E L'UNIVERSITÀ
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Dal Pnrr 1,2 miliardi (anche alle paritarie) per promuovere talenti

Il ministro Valditara ha firmato due decreti «per una didattica sempre più inclusiva e innovativa»
14 Aprile 2023

Valorizzare i talenti degli studenti, promuovere le competenze Stem, combattere la dispersione scolastica e rafforzare la formazione degli insegnanti. Queste le principali linee d’azione dei due decreti firmati ieri dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che complessivamente mettono a disposizione delle scuole 1,2 miliardi di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Fondi che saranno ripartiti anche tra gli istituti paritari non aventi fine di lucro. Il primo decreto riserva una quota di 600 milioni per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studenti di tutti i cicli scolastici, finalizzati a promuovere e sviluppare le competenze Stem, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, con particolare attenzione a garantire pari opportunità e parità di genere.

Con lo stesso decreto, altri 150 milioni saranno indirizzati alla formazione dei docenti sul multilinguismo con la realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti e al miglioramento delle loro metodologie di insegnamento. Per entrambe le voci, specifica una nota del Ministero, una quota del 40 per cento delle risorse stanziate sarà riservata alle scuole nelle regioni del Mezzogiorno.

Ulteriori 450 milioni sono stati stanziati con il secondo decreto firmato da Valditara; questi fondi saranno destinati alla formazione di tutto il personale scolastico in servizio. In particolare, si tratterà per i docenti di percorsi relativi alla transizione digitale a supporto del Piano Scuola 4.0, per il personale Ata di percorsi sulla digitalizzazione delle procedure amministrative, e per i dirigenti scolastici sull’innovazione didattica e digitale.

«È un investimento importante che darà un forte impulso al nostro programma di valorizzazione dei talenti di ogni studente, di lotta alla dispersione scolastica e di rafforzamento della formazione dei docenti», ha dichiarato il ministro Valditara. «Abbiamo gli strumenti per una didattica sempre più inclusiva e innovativa che dia a tutti una vera opportunità. È questa la rivoluzione del merito a cui io mi ispiro», ha concluso.

Soddisfazione per la firma dei due decreti è stata espressa dalla maggioranza. «È un segnale importante – sottolinea Alessandro Amorese, capogruppo FdI in commissione Cultura alla Camera – sia perché la formazione e la cultura sono centrali per il governo Meloni, sia perché è fondamentale spendere bene e fino in fondo tutti i soldi del Pnrr, cosa che l’esecutivo sta facendo in maniera egregia nonostante le difficoltà».

Di «primo segnale importante» verso le scuole paritarie parla anche Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati. «Dopo anni in cui con alcuni colleghi parlamentari ho sostenuto nelle sedi istituzionali che gli investimenti in educazione dovevano prevedere l’accesso alle risorse per tutti i soggetti del sistema scolastico pubblico, non solo per le scuole statali ma anche per quelle paritarie, dobbiamo riconoscere al ministro Valditara il valore di due atti normativi importanti», commenta il parlamentare. Ricordando che dal 2020, con l’Intergruppo per la Sussidiarietà, chiede, appunto, di inserire anche le paritarie tra le scuole beneficiare degli investimenti in educazione. «È un primo segnale importante che all’interno degli investimenti destinati alla scuola si riconosca che non esistono studenti di serie A e di serie B – conclude Lupi –. Ora dobbiamo proseguire il nostro lavoro per aumentare i fondi a disposizione, anche oltre le risorse del Pnrr».

Paolo Ferrario

Avvenire, 14 aprile 2023